Pesca sostenibile: la scelgono 8 italiani su 10
Pesca sostenibile, gli italiani ci credono. Cresce la consapevolezza da parte dei consumatori circa il metodo della pesca sostenibile (58,1%, +2% rispetto al 2022). Otto italiani su dieci si dichiarano disponibili a modificare o ridurre i propri consumi, scegliendo di inserire nell`alimentazione quotidiana anche specie pescate con metodi artigianali con un basso impatto ambientale per contribuire a migliorare la gestione dei mari. E diventa forte l`impatto dell`emergenza “granchio blu”, tanto che l`87% della filiera si dichiara preoccupato.
Sono alcuni dei dati emersi dalla ricerca “Gli italiani e i consumi ittici. Resistenze, ostacoli e opportunità per facilitare la scelta del prodotto ittico fresco italiano”, promossa dall`Ugl Agroalimentare e realizzata dall`Istituto demoscopico Lab21.01.
Significativo l`impatto dell`emergenza “granchio blu” sia sul target consumatori che sul target filiera anche se il livello di informazione sul tema appare molto diverso: il 42,8% dei consumatori rispetto all`88% degli addetti ai lavori si ritiene informato. Il 45,8% dichiara che la soluzione migliore sarebbe “pescare e potenziare la filiera di distribuzione e vendita al dettaglio per uso alimentare”, in seconda posizione “Informare, comunicando e alfabetizzando, i consumatori finali per incentivare l`acquisto e il consumo alimentare del granchio blu” (40,4%), e in terza posizione (37,8%) proporlo maggiormente al consumatore finale nei punti vendita. Diverse le strategie della “filiera” che mettono al primo posto “ottenere maggiori incentivi dallo Stato” (46,7%); in seconda posizione “stringere accordi a livello nazionale e locale che tutelino tutti gli attori della filiera ittica italiani” con il 43,7% e al terzo posto “pescare e potenziare la filiera di distribuzione e vendita al dettaglio per uso alimentare” con il 40,2%.
Per Claudio Durigon, sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali: “i pescatori sono una componente molto importante per la nostra economia. Il governo sta mettendo un grande impegno a tutela della pesca sostenibile, per dare risposte effettive ai pescatori, affrontare le numerose criticità attuali e rilanciare l`intera filiera”.
Secondo Francesco Battistoni, vice presidente Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera, “sul piano della sostenibilità, i cittadini sono sempre più attenti a cosa si consuma, alla provenienza del pescato e ai metodi di pesca. Se da una parte è vivo questo sentiment legato alla sostenibilità, da un altro emerge come solo 2 consumatori su 10 si ricordino una campagna di comunicazione sul tema della pesca. Questo dato fotografa la necessità di continuare a sensibilizzare i cittadini sui corretti stili di vita e su come e cosa consumare responsabilmente”.
E il segretario generale dell`Ugl, Paolo Capone ricorda che “la filiera ittica è una delle più importanti, considerato che il nostro Paese ha una grande tradizione, siamo un`eccellenza nella pesca e nella itticoltura. Sono numerose, tuttavia, le criticità che occorre affrontare, a partire dalla diminuzione della flotta e dall`impatto della grande distribuzione, che tende a privilegiare prodotti provenienti dall`estero. È necessaria, quindi, una comunicazione efficace per favorire una riscoperta del nostro pesce che va salvaguardato. È prioritario, inoltre, riconoscere il livello di usura che caratterizza il mestiere del pescatore, rafforzando le tutele sociali ed economiche dei lavoratori”.
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