Economia

L’ottimismo della Bce: “Niente rischio recessione in Ue”

di Cristiana Flaminio -

Christine Lagarde, presidente Bce


Alla Bce non ci sarà tanto senso della realtà, farà difetto l’elasticità ma, di sicuro, non manca l’ottimismo. I banchieri centrali sono convinti: l’Europa non rischia la recessione. Nel modo più assoluto. Il consiglio, a Francoforte, s’è riunito un mese fa ma solo ora escono i verbali dell’incontro. Non c’è alcun rischio che venga giù tutto nell’area euro. Anche se la Germania scricchiola, tutto va bene madama la marchesa, anzi, madama la governatrice Lagarde. Le speranze di ripresa, che oggi latita, sono rivolte al futuro: le famiglie risparmiano per spendere (forse) domani, quando riprenderanno (senza fallo) gli investimenti insieme ai consumi. Ma non è tutto. Già, perché sarà nel 2025 che ci sarà “il banco di prova” supremo per la lotta all’inflazione. Certo, i provvedimenti presi finora hanno costituito una cura da cavallo alla presenza di sintomi diversi su un corpo non proprio resistentissimo. E difatti Berlino trema, Parigi non se la passa nemmeno troppo bene e gli altri accompagnano. Ma l’anno prossimo la Bce saprà se le sue scelte hanno avuto successo e ciò accadrà, con le parole del capoeconomista Philip Lane “quando diventerà più chiaro se la crescita salariale sarà rallentata, se la produttività si sarà ripresa e se il trasferimento dei rialzi del costo del lavoro sarà stato moderato abbastanza da mantenere contenute le pressioni sui prezzi”. Alla Bce sarà mancato il senso del reale, per carità ma l’ottimismo, quello di sicuro, non manca affatto.


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