Attualità

Ospedali, il buono al Nord ma al Sud si investe meglio

di Angelo Vitale -


Quale la situazione della gestione degli ospedali in Italia? La performance manageriale di 51 aziende ospedaliere e aziende ospedaliere universitarie analizzate nel nostro Paese da Agenas restituisce una fotografia ove solo 13, meno di un quarto, hanno ottenuto una valutazione complessiva buona e la maggior parte di queste si trovano tutte al Nord Italia. Invece, 25 ospedali si collocano in una posizione intermedia e 13 attendono ancora di poter migliorare.

Accessibilità, processi organizzativi, sostenibilità economico-patrimoniale e investimenti confermano, quindi, il divario geografico abituale nel Paese con un Centro-Sud sostanzialmente in affanno pur riservando eccezioni che sembrano, in alcuni territori, invertire la marcia della gestione di strutture così rilevanti per i cittadini.

Le prime 5 aziende ospedaliere italiane sono quella Santa Croce e Carle di Cuneo, quella di Padova, il Policlinico San Matteo di Pavia e, segnando due eccellenze nella Capitale, il Policlinico Tor Vergata e l’azienda ospedaliera universitaria Sant’Andrea.

Il Sud comincia a fare capolino, nella valutazione dei buoni risultati, con un’azienda della Sicilia che si distingue per la sostenibilità economico-patrimoniale e segnando un’isola felice in tutte le aziende della Campania che ribaltano la situazione sul fronte degli investimenti. Lo rileva espressamente Agenas: “Le performance migliori sono riscontrabili nelle regioni del Sud, in particolare in Campania dove tutte le aziende raggiungono un buon punteggio di performance, con una punta di eccellenza in un’azienda del Lazio”. La spia di un “saper fare” ispirato da una ampia visione riguardo al futuro.


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