Putin lancia la produzione in serie degli Oreshnik, tensione alle stelle
La Russia risponde al via libera all’utilizzo dei missili Atacms e delle mine antiuomo ordinando la produzione in serie degli Oreshnik. Si tratta di un missile ipersonico che, stando alle informazioni trapelate dalla stessa Russia, può essere equipaggiato con testate convenzionali oppure nucleari. “In base ai compiti e alla portata di quest’arma – ha fatto sapere il Cremlino citando le parole del capo delle forze missilistiche strategiche di Mosca, Sergei Karakayev -, può attaccare obiettivi in tutta Europa e ciò la distingue da altri tipi di armi di alta precisione a lungo raggio”. Il presidente Putin ha annunciato nuovi test dopo l’utilizzo di un Oreshnik contro obiettivi individuati nella città di Dnipro, in Ucraina. Si tratta di un’arma su cui il Cremlino punta molto: “Oreshnik è una garanzia della sovranità e dell’integrità territoriale russa”, ha dichiarato il presidente Putin. Quantomeno, sul nuovo missile ipersonico si punta per replicare all’ok dato alle forze ucraine sull’utilizzo dei missili americani a lunga gittata Atams. E la tensione, adesso, si alza alle stelle. Già, perché il consiglio di sicurezza russo ha fatto sapere che il missile ipersonico è in grado di colpire “qualsiasi obiettivo in Europa”. Inoltre è stato proprio Putin a dichiarare che l’Oreshnik “non può essere intercettato” mostrando che questa è una delle armi che “solo la Russia possiede” e che, secondo le analisi di Mosca, può cambiare le sorti del conflitto in corso. Una guerra, oppure un’operazione militare speciale a seconda di quale sia il fronte, che va avanti ormai da mille giorni.
Intanto le reazioni agli annunci provenienti da Mosca non si sono fatte attendere. Da Kiev si tende a minimizzare l’impatto che i nuovi missili ipersonici potranno avere sulla guerra. Secondo alcune fonti militari citate dalle agenzie occidentali, la Russia avrebbe pochi missili e potrebbe contare “su un numero molto limitato” di Oreshnik.
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