Esteri

Orban vola a Mosca e fa infuriare Bruxelles

di Giovanni Vasso -

epa11458763 Russian President Vladimir Putin (R) speaks with Hungarian Prime Minister Viktor Orban (L) during a meeting at the Kremlin, in Moscow, Russia, 05 July 2024. Orban arrived in Moscow on a one-day working visit. EPA/VALERIY SHARIFULIN/SPUTNIK/KREMLIN / POOL MANDATORY CREDIT


Dopo l’incontro a Kiev con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il leader ungherese Viktor Orban vola a Mosca per incontrare Vladimir Putin. E fa impazzire, e arrabbiare, le istituzioni comunitarie. Orban, che lunedì scorso ha inaugurato il semestre di presidenza europea spettante a Budapest, è sbarcato questa mattina nella capitale russa. Dove Putin lo ha accolto affermandosi disposto a “discutere con te” le proposte “per una soluzione pacifica” della crisi ucraina e dicendosi curioso di “conoscere la posizione” a proposito “dei partner europei”.

Il viaggio di Orban a Mosca, “anticipato” nella tarda serata di ieri dal Financial Times, ha sollevato un vespaio di polemiche nel Vecchio Continente. La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, trova un attimo di tempo per distrarsi dalle baruffe politiche in vista del secondo mandato a cui aspira, per attaccare il leader magiaro: “Il primo ministro ungherese Orban è in visita a Mosca ma l’appeasement non fermerà Putin”. Una parola che la leader Ue non sembra aver voluto gettare, a caso, in pasto ai suoi followers di X. Appeasement, infatti, è termine anglosassone che, proprio nei paesi del Nord Europa (e non solo), ha assunto un significato velenoso perché collegato, storicamente, alla politica britannica degli anni ’30 del secolo scorso nei confronti della Germania nazista che puntò (fallendo) a evitare l’insorgere della seconda guerra mondiale. Per Von der Leyen, la strada è già tracciata: “Solo l’unità e la determinazione apriranno la strada verso una pace globale, giusta e duratura in Ucraina”.

Alla scomunica di Ursula, segue quella dell’alto rappresentante Ue Josep Borrell che ha riferito come il viaggio di Viktor Orban a Mosca sia un’iniziativa esclusiva del capo del governo magiaro che, pertanto, agisce “senza alcun mandato Ue”. “Non ha ricevuto alcun mandato dal Consiglio Ue per visitare Mosca”, ha dichiarato Borrell in una nota: “La visita del primo ministro Viktor Orban a Mosca si svolge esclusivamente nel quadro delle relazioni bilaterali tra Ungheria e Russia”.

Critico nei confronti dell’iniziativa di Orban anche il vicepremier italiano Antonio Tajani secondo cui: “Non mi sembra il momento di fare visite in Russia. Tutta l’Europa è schierata su una posizione molto chiara, noi siamo per costruire la pace ma la pace non può essere la resa dell’Ucraina. Deve essere una pace che garantisca l’integrità territoriale ucraina”. Pertanto anche per l’ex presidente del Parlamento europeo, il leader di Budapest si trova “a Mosca come primo ministro ungherese”. Tajani, infine, non crede alla “proposta di pace di Putin” che il ministro degli Esteri italiano definisce “falsa, non veritiera”. “Ben venga il dialogo ma deve essere chiaro che continueremo ad aiutare l’Ucraina”, conclude Tajani.


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