Ora legale, Trump vuole eliminarla
Il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato l’intenzione di eliminare l’ora legale una volta tornato alla Casa Bianca, dichiarando sul social Truth che i cambi di orario semestrali sono “scomodi e molto costosi per il nostro Paese”. La questione ha trovato eco nel sondaggio condotto a novembre su X, la piattaforma di Elon Musk, recentemente nominato da Trump a capo di una commissione per il taglio della spesa pubblica. Secondo i risultati, oltre l’80% degli elettori sarebbe favorevole all’abolizione dell’ora legale, spingendo Musk a commentare: “Sembra che la gente voglia abolire i fastidiosi cambi di orari!”. Tuttavia, l’iniziativa di Trump appare in contrasto con la posizione della maggioranza del Partito Repubblicano, che nel 2022 aveva sostenuto una proposta di legge per rendere permanente l’ora legale. Il provvedimento, presentato dal senatore Marco Rubio, aveva ottenuto l’approvazione unanime del Senato ma non quella della Camera dei Rappresentanti. La misura avrebbe eliminato i cambi di orario ma, in alcuni stati, avrebbe comportato albe molto tardive durante l’inverno. All’epoca, Rubio aveva sostenuto che l’eliminazione del cambio orario potesse ridurre infarti e incidenti stradali, oltre a generare benefici economici. Paradossalmente, Trump aveva espresso il suo sostegno all’idea in un tweet del 2019, scrivendo: “Per me va bene rendere permanente l’ora legale!”. La proposta di abolire i cambi di orario non è nuova nemmeno in Europa. Nel 2019, il Parlamento europeo aveva approvato l’abbandono del cambio dell’ora, ma la sua attuazione è stata più volte rinviata. Negli Stati Uniti, il dibattito rimane acceso, con Trump che sembra preferire l’eliminazione tout court dell’ora legale, in contrasto con l’orientamento di parte del suo partito.
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