Cronaca

Omicidio Cecchettin, Turetta rinuncia all’udienza preliminare: va a processo

Filippo Turetta ha scelto di rinunciare all’udienza preliminare prevista davanti al giudice per le udienze preliminari (GUP) nelle date del 16 e 18 luglio, optando per andare direttamente a processo presso la Corte d’Assise per l’accusa di omicidio di Giulia Cecchettin.

Questo sviluppo è stato reso pubblico dal suo avvocato, Giovanni Caruso. Secondo quanto spiegato dal legale, la decisione di Turetta è frutto di un “percorso di maturazione personale riguardo al gravissimo delitto commesso” e della volontà che la giustizia segua il suo corso nei tempi più rapidi possibili, nell’interesse di tutte le parti coinvolte. Inoltre, la difesa ha dichiarato che non richiederà una perizia psichiatrica per l’imputato.

Filippo Turetta, si trova in carcere a Verona per l’omicidio premeditato e crudele della sua ex fidanzata Giulia Cecchettin, di 22 anni, insieme alle accuse di stalking, sequestro di persona e occultamento di cadavere. L’indagine si è conclusa a maggio, sei mesi dopo il suo arresto seguito a una fuga di una settimana in Germania, ha rivelato questi ulteriori reati.

Il procuratore capo di Venezia, Bruno Cherchi, ha evidenziato la premeditazione del delitto attraverso diverse attività preparatorie di Turetta, come ricerche online per luoghi dove nascondere il corpo e l’acquisto di materiali per legare Giulia. L’11 novembre 2023, Giulia, prossima alla laurea in Ingegneria biomedica, esce con Turetta, ma scompare quella sera. Il suo corpo viene trovato il 18 novembre in provincia di Pordenone, mentre Turetta viene arrestato in Germania.

L’ordinanza di custodia cautelare del gip di Venezia, Benedetta Vitolo, descrive un omicidio caratterizzato da una volontà chiara di uccidere: Giulia viene aggredita e accoltellata ripetutamente. Davanti al gip, Turetta ha espresso rimorso per la tragedia causata, confessando l’omicidio ma faticando a ricordare i dettagli. Durante l’interrogatorio, ha alternato momenti di silenzio a tentativi di spiegare i fatti, ammettendo di aver compiuto un atto orribile perché incapace di accettare la fine della relazione con Giulia. Ora Turetta andrà direttamente a processo.