Oggi lo sciopero dei medici: 24 ore di stop, a rischio 1,5 milioni di prestazioni
Oggi lo sciopero dei medici: sono 1,5 milioni le prestazioni sanitarie che potrebbero saltare per lo sciopero nazionale di 24 ore di medici, dirigenti sanitari, infermieri, ostetriche e altre professioni sanitarie, indetto per oggi, 5 dicembre, e organizzato dai sindacati di categoria Anaao Assomed, Cimo-Fesmed e Nursing Up.
Lo stima il sindacato dei medici ospedalieri Anaao Assomed, precisando che sono a rischio tutti i servizi, compresi gli esami di laboratorio, gli interventi chirurgici (circa 30mila quelli programmati che potrebbero essere rinviati), le visite specialistiche (180 mila) e gli esami radiografici (50mila). Saranno in ogni caso garantite le prestazioni d’urgenza.
Almeno sei le ragioni della protesta per cui oggi la categoria ha deciso di incrociare le braccia: assunzioni di personale, detassazione di una parte della retribuzione, risorse congrue per il rinnovo del contratto di lavoro, depenalizzazione dell’atto medico, cancellazione dei tagli alle pensioni e individuazione di un’area contrattuale autonoma per gli infermieri.
Per questo sciopero, la protesta principale dei medici sarà a Roma, in piazza Santi Apostoli, dove alle 11:30 inizierà un sit-in, ma diverse mobilitazioni si svolgeranno in tutta Italia. Segretari e presidenti nazionali delle sigle promotrici unite saranno presenti in un unico grande movimento di protesta al grido di “La sanità pubblica non si svende, si difende”.
“Dopo l’ennesima manovra economica che ignora le esigenze dei professionisti della salute, mette in discussione i loro diritti acquisiti e dimentica le necessità della sanità pubblica, è giunta l’ora di scioperare”, dichiarano Pierino Di Silverio, Segretario Anaao Assomed, Guido Quici, Presidente Cimo-Fesmed, e Antonio De Palma, Presidente Nursing Up.
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