Esteri

Nuova incursione ucraina in territorio russo

Nuova incursione dei soldati di Kiev in territorio russo. “Le forze di difesa ucraine hanno verosimilmente sfondato una nuova sezione del confine russo nella regione di Kursk. Questa volta a ovest dei territori sotto controllo in direzione dell’insediamento di Vesele, nel distretto di Glushkiv”. A riportare la notizia è stato il sito ucraino Rbc.

Gli uomini del “Gruppo Khorne della 116a brigata meccanizzata separata delle Forze armate ucraine” sono entrati in contatto con “un gruppo di agenti di polizia russi che contava più di mille persone sotto minaccia di accerchiamento”. Un jet ha sganciato una bomba su un edificio nel centro di Vesele, nel distretto di Glushkiv, dove i tank ucraini, stando a quanto scritto da Forbes, sono entrati già sabato.

La cittadina “si trova nelle retrovie del gruppo russo, che dalla settimana scorsa avanza in direzione di Snagosti e della testa di ponte ucraina nella regione di Kursk. Da Vesely a Hlushkovo, dove si trovano i pontoni dell’esercito russo, la strada è di circa 7,5 km”. Per il portale di analisi “DeepState”, la nuova area invasa è di circa 40 km quadrati.

La difesa russa ha scoperto e distrutto altri sette veicoli aerei senza pilota sulla regione di Bryansk. Lo ha denunciato il capo della regione, Alexander Bogomaz, sul suo canale Telegram, precisando che “non ci sono stati feriti o danni”.

La Russia ha colpito le infrastrutture energetiche nell’oblast di Sumy, nell’Ucraina orientale. A causa dei raid, è stata interrotta l’erogazione di energia elettrica in alcuni distretti ed è stato necessario fare ricorso a sistemi di alimentazione di riserva.

La Germania ha annunciato che fornirà un aiuto aggiuntivo di 100 milioni di euro a Volodymyr Zelensky per le forniture energetiche del suo Paese. “L’Ucraina affronterà ancora una volta l’inverno nel mezzo della guerra e Putin usa il freddo come arma”, ha osservato il ministero degli Esteri tedesco su X.

“La Russia, accusano i tedeschi, attacca deliberatamente l’approvvigionamento energetico e termico dell’Ucraina. Per questo motivo, la Germania fornisce all’Ucraina altri 100 milioni di euro per il suo approvvigionamento energetico”.

Nuova frenata sulla concessione agli ucraini del permesso di lanciare attacchi con missili a lungo raggio contro obiettivi russi. La Gran Bretagna “non agirà di propria iniziativa”, poiché i sistemi di guida statunitensi sono considerati cruciali per garantire che gli Storm Shadow centrino i loro bersagli. A sostenerlo è The Times, citando fonti qualificate, dopo che la settimana scorsa il premier laburista Keir Starmer è stato alla Casa Bianca da Joe Biden.

Ogni Paese della Nato potrà prendere una decisione individuale sul consentire o meno all’Ucraina di usare armi occidentali per attacchi a lungo raggio in Russia, ha affermato il segretario generale uscente Jens Stoltenberg in un’intervista con la radio britannica Lbc. “Non ci sono opzioni prive di rischi in guerra”, ha commentato il segretario in merito alle affermazioni di Putin secondo cui una mossa del genere significherebbe che la Nato è direttamente sul campo di battaglia contro la Russia.

ll presidente della Duma, la Camera bassa del Parlamento russo Viacheslav Volodin, ha assicurato che Mosca è pronta a rispondere all’uso di missili contro il suo territorio. “Queste discussioni possono avere conseguenze disastrose. Stanno parlando di attaccare le nostre città e ne stanno discutendo pensando che ciò non li toccherà. Non è così. Risponderemo. Abbiamo qualcosa con cui rispondere. Armi più potenti sono già pronte”, ha proseguito Volodin. Per il il presidente della Duma, è “molto importante” che le autorità americane e gli Stati europei “siano consapevoli di ciò che potrebbe accadere”. Il presidente ha garantito che il capo del Cremlino, Vladimir Putin, “sta facendo tutto il possibile” per evitare una “catastrofe nucleare” e una nuova guerra mondiale.

L’ambasciatore russo a Berlino, Sergey Nechayev, ha espresso riserve su possibili negoziati di pace con l’Ucraina.