Nucleare, il governo accelera: la newco a maggioranza Enel
“Se la politica, l’imprenditorialità, la ricerca si confrontano per lavorare in uno scenario di impegno comune, questo significa che il nostro Paese è maturo anche culturalmente per tornare alla produzione di energia nucleare”: il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto, intervenendo in video all’assemblea dell’Ain, l’associazione che rappresenta tutti i centri di competenza esistenti in Italia nel campo dell’energia e delle tecnologie nucleari, assicura un’ulteriore spinta al dibattito in corso in Italia, rappresentando la manovra del governo. “Il gruppo presieduto dal professor Giovanni Guzzetta – ha affermato Pichetto – presenterà entro fine anno una bozza di legge delega per definire un percorso normativo e un nuovo schema di governance del sistema. Sarà necessaria una Authority, sarà l’Isin che però sarà rafforzato”, ha aggiunto confermando il proposito che l’Ispettorato dovrebbe trasformarsi nell’Agenzia di sicurezza del nostro Paese.
La bozza di legge delega aprirà la strada alla definizione di un quadro normativo al settore. Nei primi mesi del 2025, il Parlamento potrà discutere una legge delega sulla governance del nucleare.
La fine dell’anno dovrebbe presentarci anche il via della newco, a maggioranza Enel, alla quale l’esecutivo intende affidare il ruolo di esaminare la fattibilità in Italia dei reattori Smr e Amr, quelli di piccole dimensioni e ultima generazione. In essa Enel avrà il 51%, Ansaldo Nucleare il 39% e Leonardo il 10%.
A breve, in Parlamento, il documento di politica industriale Made in Italy al 2030 che sarà condiviso attraverso una consultazione pubblica cui parteciperanno associazioni d’impresa, sindacati e Regioni, con l’obiettivo di un nucleare sicuro e pulito.
Nell’assemblea dell’Ain anche i dati di scenario nell’Unione europea ove il piano per raggiungere 150 Gw di capacità nucleare entro il 2050 punta ad assicurare oltre un milione di posti di lavoro stabili. Nel mondo sono oggi in esercizio 415 reattori nucleari di potenza, distribuiti in 31 Paesi. Nell’Ue a 27, invece, sono già attivi 100 reattori nucleari, distribuiti in 14 Paesi membri, che garantiscono circa il 50% dell’energia elettrica decarbonizzata.
Torna alle notizie in home