Il nucleare l’Enel “non lo esclude, è nelle opzioni anche se ha tempi di realizzazione molto lunghi”. “L’Enel ha il nucleare all’estero sia in Spagna che in Slovacchia. E il gruppo è all’interno di tutti i consorzi per il nucleare di terza e quarta generazione”. Ad affermarlo è l’ad di Enel, Flavio Cattaneo ricordando l’ex presidente del Consiglio al Berlusconi Day a Paestum rispondendo ad una domanda sul nucleare nel corso di un dibattito.
“E’ chiaro che la transizione energetica – sottolinea – è iniziata con le rinnovabili e continuerà ma ricordo che un impianto fotovoltaico genera 1400-1600 Kwh all’anno e una famiglia ne consuma 8.700. Quindi abbiamo un gap da riempire, poi c’è anche il wind che fa di più, c’è l’idroelettico o il geotermico ma comunque i nuovi sistemi di accumulo, i nuovi sistemi tecnologici consentiranno un recupero ma è ancora necessario il gas. E’ chiaro che se come in Spagna uno ha disponibilità anche nucleare riesce a contenere i costi di generazione e ad essere più indipendente dal punto di vista energetico”. “Abbiamo visto che con la guerra in Ucraina abbia di fatto reso più deboli i paesi non indipendenti”, conclude Cattaneo.
Nel marzo scorso, l’intesa tra il Gruppo Enel e la società di tecnologie nucleari pulite newcleo in base al quale perseguiranno l’opportunità di lavorare insieme sui progetti di tecnologia nucleare di quarta generazione di newcleo, nonché ridurre significativamente gli esistenti volumi di scorie radioattive, attraverso il loro utilizzo come combustibile per reattori.
In linea con l’accordo, Enel collaborerà con newcleo su progetti legati a questa avanzata tecnologia nucleare, fornendo competenze specialistiche attraverso la condivisione di personale qualificato dell’azienda.