Novo Nordisk non è la più ricca del reame Ue, Sap la supera
epa11876940 Flags with the logo of Danish pharmaceutical company Novo Nordisk fly during a press conference outside the company's headquarters in Bagsvaerd, Denmark, 05 February 2025, where the annual financial report is presented. EPA/MADS CLAUS RASMUSSEN DENMARK OUT
La più bella, o meglio ricca, del reame europeo non è più Novo Nordisk ma la tedesca Sap. Che, ieri, ha raggiunto una capitalizzazione da 314 miliardi di euro grazie a un (nuovo) segno più nella quotazione al Dax pari all’1,6%. L’ultimo sprint a coronamento di una corsa a perdifiato che ha portato l’azienda, in un solo anno, ad aumentare il proprio valore di circa il 40%. Ciò è accaduto mentre, a Copenhagen, l’impresa farmaceutica che ha letteralmente sconvolto la Danimarca, arrivando a diventare persino un “problema” per il suo mercato del lavoro interno, ha iniziato un cammino che, per tanti analisti, sarà finalizzato a una sorta di ridimensionamento. Già, perché i danesi che promettevano magrezza a portata di iniezione soffrono la concorrenza degli americani di Eli Lily proprio sul mercato più lucroso, quello di riferimento, per i farmaci anti-diabete subito riadattati alla cura dell’obesità. E così in vetta alla classifica degli Unicorni dell’Ue si palesata una società tech specializzata in software di gestione per la finanza e in cloud capaci di interagire con l’intelligenza artificiale. Insomma, il primato digitale è ripristinato, anche in Europa. Il vantaggio di Sap, però, potrebbe ancora aumentare dal momento che le proiezioni parlano di forte crescita anche nel 2025. Un trend influenzato, e non potrebbe essere altrimenti, dalla necessità che ha il Vecchio Continente di creare un “suo” campione digitale capace di tenere il fronte dell’innovazione su uno dei settori più strategicamente nevralgici di questi e degli anni che verranno. Insomma, la bellezza (Novo Nordisk) conta ancora ma l’intelligenza (artificiale) di Sap rende di più.
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