Occupazione: a novembre calano i dipendenti a tempo determinato
C’è una lieve flessione nei dati sull’occupazione di novembre: l’Istat rileva un calo di 13mila unità lavorative rispetto al mese precedente ma il trend annuale rimane più che positivo con 328mila nuovi posti di lavoro. Stamattina è stato pubblicato il report secondo cui la diminuzione dell’occupazione sarebbe da riferire al calo che coinvolgerebbe solamente i dipendenti a termine, che scendono a 2 milioni 652mila; aumentano invece i dipendenti permanenti, che salgono a 16 milioni 264mila, e sono sostanzialmente stabili gli autonomi, pari a 5 milioni 149mila. Dal punto di vista dell’analisi sullo scenario annuale, l’occupazione risulta in crescita rispetto a novembre 2023 per ben 328mila occupati. Ciò è dovuto al combinato disposto tra l’aumento dei dipendenti permanenti (500mila unità in più) e degli autonomi (+108mila), a fronte del calo dei dipendenti a termine (-280mila).
Su base mensile, il tasso di occupazione è stabile al 62,4%, quello di disoccupazione scende al 5,7% e il tasso di inattività sale al 33,7%. Dunque, rispetto a novembre 2023, diminuisce il numero di persone in cerca di lavoro (-23,9%, pari a -459mila unità) e cresce quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+2,6%, pari a +323mila). In particolare, scende la disoccupazione femminile e per la fascia d’età tra 25 e 49 anni mentre aumenta tra gli uomini delle altre fasce d’età. Sale, inoltre quella giovanile: +1,4 per cento. Aumentano anche gli inattivi (+0,2%, pari a +23mila unità) per gli uomini e gli under 35, diminuisce nelle altre classi d`età ed è sostanzialmente stabile tra le donne. Il tasso di inattività sale al 33,7%. Il numero complessivo degli italiani occupati è pari a 24 milioni e 65mila persone.
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