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“Notti tragiche”: più fortunati se avessimo perso…

di Angelo Vitale -

epa11435028 Head coach Luciano Spalletti of Italy reacts during the UEFA EURO 2024 group B soccer match between Croatia and Italy, in Leipzig, Germany, 24 June 2024. EPA/FILIP SINGER


“Notti tragiche”: Gianna Nannini e Edoardo Bennato dovrebbero rifare la lorio canzone. La Nazionale guidata da Luciano Spalletti passa agli ottavi degli Europei dopo una partita da psicodramma contro la Croazia e un pareggio acciuffato al 96esimo. In Rai il pre e post-partite è da comedy, con i siparietti di Marco Tardelli che litiga un giorno sì e l’altro pure con l’ex arbitro Mauro Bergonzi, Paola Ferrari illuminata sempre come una madonna e Marco Mazzocchi finito nel tritacarne di Aldo Grasso sul Corsera per la sua conduzione da “simpaticone”.

L’Italia dovrà vedersela con la Svizzera dopo il gol di Mattia Zaccagni, in 8 anni passato dalla Lega Pro alla Nazionale. Il sito web Il Napolista lo definisce l’azzurro più tamarro. Ce ne fossero di più, in Casa Azzurri: una Tamarreide che serve, diversa da quella del nuovo compagno di Michela Ramazzotti coinvolto nella lite finita a piatti in faccia con Paolo Virzì.

Alla fine ci avremmo “guadagnato”, con una sconfitta. Certo, l’esito avrebbe impedito a Spalletti di completare l’1,X,2 nel girone iniziale, ma non avremmo incrociato sabato prossimo la solida Svizzera, assai diversa da quella battuta senza appello 3 a zero durante le qualificazioni per questi Europei (e successivamente, Inghilterra o Danimarca). E avremmo incrociato, da probabile migliore tra tutte le terze qualificate, la prima nazionale straniera del girone E. Fosse stata la Slovacchia, prima del fischio iniziale avremmo assistito ad un bacio più storico di quello di Leonid Il’ič Brežnev e Erich Honecker immortalato da Dmitri Vrubel nel 1990 sul Muro di Berlino: si sarebbero abbracciati Lucianone e Francesco Calzona, uno dei suoi numerosi successori alla guida del Napoli.

Incassato il pareggio, Spalletti ha cominciato a litigare con i giornalisti, definendo “giganti” gli azzurri che hanno “meritato” il passaggio agli ottavi. E se l’è presa con uno dei corrispondenti che aveva davanti, chiedendogli quanti anni avesse, irritato per la sua domanda sul “patto” con gli azzurri: “Io ho 65 anni, le mancano ancora 14 anni di pippe per arrivare alla mia esperienza…”. E non ha ancora sfidato a duello Alessandro Antinelli, ormai dedicatosi a mandare ripetutamente in onda le sue grida a Jorginho, una delle sue “vittime preferite”: Notti tragiche.


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