Nord Stream, ricercato sabotatore ucraino
Volodymyr Zhuravlov, cittadino ucraino di 44 anni residente in Polonia su cui pende un mandato di arresto europeo, è riuscito a sfuggire alle autorità tedesche che gli danno la caccia dallo scorso giugno.
L’uomo è accusato di aver sabotato il famoso gasdotto Nord Stream 1 e 2 alla fine di settembre 2022.
Quando la Polonia ha ricevuto il mandato di cattura, l’uomo aveva già lasciato il Paese. Nonostante il mandato fosse valido per 60 giorni, è ormai scaduto senza che ci siano state reazioni ufficiali da parte delle autorità polacche.
L’inchiesta tedesca, che ha identificato Zhuravlov come principale sospetto, riguarda le esplosioni che hanno gravemente danneggiato i gasdotti che collegavano la Russia alla Germania e che trasportavano una parte significativa del gas russo verso l’Europa.
Le esplosioni sottomarine hanno causato enormi fughe di gas complicando ulteriormente le già tese relazioni tra Mosca e Kiev.
Entrambe le parti infatti si sono accusate reciprocamente negando ogni responsabilità.
Una delle piste seguite dagli investigatori ha portato allo yacht Andromeda (e all’identificazione di Zhuravlov). Lo yacht è stato perquisito a gennaio 2023, 4 mesi dopo il sabotaggio.
A bordo era presente un equipaggio di sei persone, cinque uomini e una donna. Gli investigatori sospettano che il gruppo possa aver raggiunto il Mar Baltico (dove sono avvenute le esplosioni) e che si sia tuffato per attaccare ordigni esplosivi alle condutture del gas.
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