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Non solo inclusione: lo sport come settore chiave dell’economia

di Laura Tecce -


Opportunità di svago e benessere, fattore di inclusione sociale e culturale. Lo sport è tutto questo ma anche molto altro: è un settore chiave per l’economia italiana. Nella sua accezione più ampia, il settore sportivo è una vera e propria industria, un motore di crescita che crea valore aggiunto e occupazione in tutta una serie di comparti, sia in maniera diretta che sull’indotto, stimolando investimenti, sviluppo e innovazione. Come ben evidenziato dal Rapporto Sport 2024, un’analisi dettagliata sullo stato del settore sportivo in Italia effettuata da Sport e Salute e dall’Istituto per il Credito sportivo e culturale, l’impatto economico è notevole e in crescita. I dati analizzati relativi al 2022 parlano di un valore aggiunto di 24,7 miliardi di euro – pari all’1,38% del Pil nazionale – registrando una crescita del 12,6% rispetto all’anno precedente, addirittura superiore a quella registrata dal complesso dell’economia italiana (+6,8%). Tutto questo si traduce sia in termini occupazionali diretti – atleti, allenatori, istruttori, addetti alla gestione di impianti sportivi – che nell’indotto di settori collegati, dal manifatturiero ai sevizi come media e intrattenimento. E anche in questo caso i numeri sono in aumento (del 2,6%), raggiungendo 412 mila addetti lungo l’intera filiera. Sul Pil ovviamente incide anche il fatto che la spesa delle famiglie per lo sport sia aumentata, per la pratica diretta ma anche per la fruizione di eventi. Non a caso gli investimenti pubblici e privati nel settore sono in crescita: nel 2023 hanno superato la cifra di un miliardo di euro, con un focus su promozione dell’attività fisica e realizzazione di infrastrutture e impianti sostenibili. “Sostenibilità” è anche la parola chiave di Agenda 2030, un programma d’azione globale adottato dalle Nazioni Unite nel 2015 con l’obiettivo di affrontare le sfide globali come la povertà, il cambiamento climatico, l’uguaglianza sociale e la pace entro il 2030. Fra i diciassette Obiettivi di sviluppo sostenibile e i 169 traguardi specifici di questo programma lo sport riveste un ruolo fondamentale. Nello specifico interviene su molti dei goal fissati, dal fatto che contribuisca a garantire una vita sana, alla promozione dell’uguaglianza di genere, dall’inclusione alla crescita economica, a certificare appunto come lo sport sia un settore trasversale. Le ricadute degli investimenti in ambito sportivo generano benefici alla salute, all’istruzione, al turismo e all’economia e l’Italia lo ha già ampiamente sperimentato grazie ad eventi come la Ryder Cup, la più importante e prestigiosa manifestazione di golf al mondo che nel settembre 2023 per la prima volta si è svolta in Italia, a Roma, o le ATP Finals di tennis disputate a Torino e che si terranno nel nostro Paese fino al 2030. E ancora: il calcio, il Giro d’Italia, la Formula Uno e, ovviamente le Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026. Tutti esempi di un incredibile volano in termini di valore e economico, sociale e valoriale.


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