Torino

Nitto Atp Finals, Sinner e Fritz concedono il bis finale

di Redazione -


Solo Paganini non ripeteva mai: perché gli astri-maestri della racchetta della quarta edizione torinese delle Finals, i quali, con i loro colpi, fanno risuonare il piatto corde quasi come un trillo del diavolo sul violino, trattandosi del cosiddetto “sport del diavolo”, sono chiamati a ripetersi nella finalissima delle Atp Finals che si giocherà oggi all’Inalpi Arena di Torino alle ore 18 (preceduta dalla finale di doppio, alle ore 15, tra la coppia tedesca Krawietz/Puetz e la coppia salvadoregno-croata Arevalo/Pavic, numero uno al mondo, che nei giorni scorsi è stata premiata con il Trofeo Atp N.1, come il nostro Sinner nel singolare). Solo per la cronaca, l’altoatesino si è sbarazzato in semifinale del povero norvegese Casper Rudd in poco più di un’ora di gioco, con il punteggio di 6-1, 6-2 (non c’è mai stata partita, come pronosticato, perché il gioco di Ruud non è al momento in grado di impensierire minimamente il nostro Jannik), mentre, nel match precedente, lo statunitense Fritz ha avuto la meglio, dopo una partita molto combattuta, sul tedesco Zverev (una piccola sorpresa, visto che molti si erano sbilanciati su un successo di Sasha), con lo score finale di 6-3, 3-6, 7-6(3).

I precedenti tra Taylor Fritz e Jannik Sinner vedono in vantaggio l’azzurro con tre vittorie contro una dello statunitense (l’ultima, pochi giorni fa, nel girone Round Robin, ha visto la vittoria di Sinner con un doppio 6-4): nel primo, risalente al 2021, agli ottavi di finale del Master 1000 di Indian Wells, si impose il californiano per 6-4, 6-3; nel secondo, due anni dopo, sempre nello stesso torneo, nei quarti di finale, l’azzurro si prese la rivincita con lo score di 6-4, 4-6, 6-4; nel terzo confronto, nella mitica e recente finale degli US Open, che ha regalato il secondo Slam all’altoatesino, dopo la vittoria agli Australian Open, il numero uno al mondo, un altro giocatore rispetto agli incontri precedenti, vinse poi nettamente con il punteggio finale di 6-3, 6-4, 7-5; infine, l’ultimo recente scontro, pochi giorni fa alle Atp Finals, ha visto ancora l’azzurro prevalere con lo score di 6-4, 6-4.

Se sappiamo ormai tutto del nostro Jannik Sinner, è giusto allora fornire alcune notizie relative al giocatore americano. Nato a Rancho Santa Fe, in California, nel 1997, è il classico figlio d’arte. Il padre Guy Fritz è un allenatore di tennis e la madre Kathy May è un’ex tennista che ha raggiunto la Top Ten nel ranking del circuito maggiore. Ha imparato a giocare a tennis a due anni e i suoi idoli sono stati Juan Martin del Potro e Pete Sampras. In singolare ha vinto otto titoli, tra cui il Masters 1000 di Indian Wells, e il suo miglior ranking ATP è stata la quinta posizione raggiunta nel febbraio 2023 e tuttora detenuta. Nelle prove del Grande Slam, nei cosiddetti Major Tournaments, il suo risultato più significativo è stata la finale degli US Open 2024, mentre alle recenti Olimpiadi parigine (agosto 2024) ha conquistato la medaglia di bronzo in doppio, con il connazionale Tommy Paul.

Dunque un avversario di tutto rispetto e spessore, classico giocatore americano cresciuto sul cemento, che fa del servizio e del dritto i suoi colpi vincenti e che fanno più male. Tuttavia solo un Fritz in ottima forma e capace di giocare sul classico 1-2, cioé servizio e dritto vincenti (è il suo gioco per eccellenza), può provare a impensierire l’altoatesino, che, crescendo il numero degli scambi, diventa quasi imbattibile, motivo per il quale, sic stantibus rebus, anche i bookmaker tendono a scommettere sul tennista italiano.

Naturalmente, secondo il parere più diffuso tra opinionisti e tecnici, Jannik resta favorito per la vittoria finale e la sua prima conquista del così detto Trofeo dei Maestri (perse la finale dello scorso anno contro Novak Djokovic), ma il verdetto, alla fine e come sempre, lo stabiliranno il campo e lo stato di forma dei due finalisti nella giornata clou di queste fantastiche Nitto Atp Finals (anche se si è avvertita la mancanza del campione serbo Djokovic, che ha rinunciato alle Finals ed è in vacanza con lo scopo di ricaricarsi per l’inizio della prossima stagione agonistica in Australia, e dell’altrettanto campione spagnolo Alcaraz, uscito precocemente dopo il Round Robin, in quanto vittima di una fastidiosa influenza che ne ha pregiudicato visibilmente la prestazione).

PATRIZIO BRUSASCO (ilTorinese.it) Foto Torino Click – Città di Torino


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