Attualità

Nessun minuto di silenzio per Agroppi a Riyad: da Lega e Figc paura dei fischi del pubblico

di Angelo Vitale -


Un altro paradosso del business del calcio, Figc e Lega di Serie A hanno paura del pubblico di un Paese, l’Arabia Saudita, scelto per fare spettacolo televisivo sull’incontro odierno tra i nerazzurri e la squadra allenata da Gasperini: non sarà osservato nella gara di Supercoppa italiana a Riyad il minuto di silenzio per la morte di Aldo Agroppi. Marcia indietro per paura di generare un altro episodio sgradevole, in episodi simili, verificatisi proprio a Riyad durante le commemorazioni di Franck Beckenbauer e Gigi Riva, in cui i minuti di silenzio furono fischiati dal pubblico locale. In Arabia Saudita, infatti, il silenzio non è tradizionalmente associato al lutto. Inizialmente, la Figc aveva comunicato che il minuto di silenzio sarebbe stato osservato a partire dalla gara Inter-Atalanta di questa sera e per tutte le partite del weekend, comprese quelle di anticipo e posticipo. Tuttavia, la decisione è stata rivista in accordo con la Lega Serie A.

Ovviamente unanimi e di pieno cordoglio erano state le dichiarazioni ufficiali delle scorse ore, prima di questa sconcertante marcia indietro. La Figc e il presidente Gabriele Gravina si erano uniti al cordoglio per la scomparsa di Agroppi. “La sua scomparsa rappresenta un grave perdita per il calcio italiano -le parole del presidente della Figc Gabriele Gravina-. Da calciatore prima e da allenatore poi ha attraversato decenni da protagonista mostrando ottime qualità tecniche e grande personalità. Caratteristiche che lo hanno reso protagonista anche nel suo ruolo di commentatore, sempre vero e mai banale”.

Per commemorare Agroppi, era stato inizialmente deciso che a partire dalle semifinali di Supercoppa italiana e per tutte le partite del weekend (compresi anticipi e posticipi) sarebbe stato osservato sui campi un minuto di silenzio.


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