Cronaca

Neonati morti a Traversetolo: chiesto il carcere per Chiara Petrolini

di Flavia Romani -


Carcere per Chiara Petrolini: questa è la nuova richiesta della procura di Parma, che ha presentato appello contro l’ordinanza con cui il Gip di Parma ha disposto i domiciliari per Chiara Petrolini, la giovane di Traversetolo (Parma) accusata della vicenda dei neonati morti e sepolti nel giardino della sua villetta. La ragazza, difatti sarebbe accusata di aver ucciso (almeno uno dei due) i neonati e di averli seppelliti nel giardino di casa.

Il Gip aveva infatti respinto la richiesta fatta dalla procura per soppressione di cadavere, ritendendo il reato occultamento di cadavere. 

La Procura di Parma difatti, aveva già chiesto l’arresto in carcere per Chiara Petrolini, al momento del ritrovamento dei due cadaveri. Il gip, pur evidenziando il “disprezzo per la vita umana” da parte dell’indagata, aveva ritenuto sufficienti gli arresti domiciliari per la 22enne, negando la custodia cautelare in carcere.

La Procura ha ora presentato appello al Tribunale del Riesame di Bologna, chiedendo che il seppellimento del 7 agosto 2024 sia qualificato come “soppressione di cadavere”, un reato più grave rispetto all’occultamento, e che sia applicata la custodia cautelare in carcere per tutti i reati ipotizzati: omicidio volontario aggravato e soppressione di cadavere per entrambi i neonati (7 agosto 2024 e 12 maggio 2023).

Secondo i pm, Chiara Petrolini aveva un piano premeditato, dimostrato dalle sue ricerche online su come indurre un aborto e dal fatto che avesse nascosto le gravidanze. La Procura contesta la decisione del gip di affidare la giovane agli arresti domiciliari sotto il controllo dei genitori, poiché essi non si erano accorti di quanto accaduto in casa. Il procuratore Roberto D’Avino ha sottolineato che i genitori non possono garantire l’efficacia della misura cautelare.


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