Nelle stazioni Fs hub della salute con Federfarma, si parte a febbraio
Le stazioni ferroviarie dei piccoli Comuni come hub della salute, per favorire informazione e aggregazione sociale a partire dai temi della salute e della sanità. E’ l’obiettivo di un accordo tra Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e Federfarma.
Si partirà, dal febbraio 2024, in cinque Comuni delle aree del Paese colpite dai terremoti tra il 2009 e il 2016, in collaborazione con il commissario straordinario per la ricostruzione sismica, Guido Castelli
La sigla dell’intesa, di Marco Cossolo, presidente Federfarma, e Massimo Bruno, chief Corporate Affairs officer di Fs, anche per affrontare con questa iniziativa il fenomeno delle aree scarsamente popolate e soggette a fenomeni di spopolamento.
Federfarma, dalla sua, può operare in questo senso con la rete di 18mila farmacie private che rappresenta. Mentre Fs punta a trasformare le stazioni da luoghi di semplice passaggio o scambio in punti di riferimento dotati di servizi e funzioni utili ai residenti e ai viaggiatori.
“Il progetto Hub del Territorio – dice Bruno – ci permetterà di ampliare la nostra offerta di servizi e di trasformare le stazioni ferroviarie in veri e propri centri di salute al servizio delle persone”.
Fs metterà al servizio delle iniziative anche i propri fabbricati non più utilizzati presenti sul territorio nazionale. Federfarma intende assicurare servizi sanitari di prossimità, in particolare nei piccoli centri. “Anche i servizi di telemedicina – spiega Cossolo – attraverso una connessione digitale efficace ed efficiente, superando il digital divide che ancora oggi si registra in alcune aree del Paese. Un passo in avanti in favore di una maggiore equità di accesso ai servizi sanitari anche nelle aree più interne”.
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