Attualità

Nel circo mediatico sul delitto Verzeni pure il sosia di Johnny Depp

di Angelo Vitale -

Il vero Johnny Depp


Delitto Verzeni, perfino il sosia di Johnny Depp nelle indagini per l’omicidio di Sharon a Terno d’Isola che hanno superato le quattro settimane. Il circo mediatico che se ne sta impossessando è ormai sempre aperto, complice l’estate che è da sempre stagione di piena attenzione per le vicende di facile e sempre più accelerata lettura, sotto l’ombrellone o altrove.

Lo stereotipo, per ogni “delitto dell’estate”, è appunto la “morbosa attenzione”, favorita dai più coloriti e anche inutili dettagli o personaggi senza alcun rilievo per l’inchiesta. Le indagini a Terno d’Isola, finora, dopo la pista di Scientology e quella legata per qualche giorno al pregiudicato non originario del posto che era affacciato a 150 metri dall’accoltellamento ma poi ha dichiarato agli investigatori di vedere male e sentire poco, è entrato e già uscito addirittura il sosia di Johnny Depp. Per dare ancora corpo – oltre 50 anni dopo -a quella frase attribuita a Andy Warhol e poi perfino contesa da un fotografo, oltre che impressa sui muri del New York Museum: “In futuro tutti saranno famosi per 15 minuti”.

Il sosia bergamasco dell’attore, al secolo Fabio Delmiglio, ora dice: “Mi sono sbagliato, non ho mai conosciuto Sharon”. Aveva riferito di essere stato avvicinato da Sharon Verzeni, nella piazza di Brembate, pochi giorni prima che la 33enne venisse assassinata da un killer oggi ancora sconosciuto. E aveva aggiunto che questa gli avesse chiesto di pubblicizzare “qualcosa”.

Non era vero niente, dice che si era sbagliato. Intanto, la foto di Delmiglio aveva già fatto il giro delle cronache di nera su molti giornali. E non è escluso che qualche altro organo di informazione lo cerchi per intervistarlo su una vicenda cui è totalmente estraneo.

Le indagini sull’omicidio di Terno d’Isola, per la cronaca, continuano senza alcun anche incidentale esito che possa far sperare che a breve il killer della 33enne sarà assicurato alla giustizia.


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