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Naufragio Bayesian: si indaga, no test antidroga, possibile intervento dei giudici inglesi

di Angelo Vitale -


Naufragio Bayesian, il giorno dopo la conclusione delle attività di ricerca dei corpi dei dispersi. “La Procura di Termini Imerese ha iscritto un fascicolo, allo stato nei confronti di ignoti, ipotizzando il reato di naufragio colposo e omicidio colposo plurimo ma siamo solo in una fase iniziale. Non escludiamo che ci siano sviluppi che potrebbero essere di qualunque tipo”. Lo ha detto il procuratore capo di Termini Imerese Ambrogio Cartosio, nel corso della conferenza stampa sulla vicenda della barca colata a picco. Cartosio ha parlato di una “tragedia gravissima”.

La Procura di Termini Imerese, circa le indagini sul naufragio Bayesian, non ha eseguito il test antidroga né il test per l’assunzione di alcol né sull’equipaggio né sugli ospiti. Lo ha detto il pm Raffaele Cammarano durante la conferenza stampa. Alla domanda sul perché non siano stati fatti i test, il pm dice: “In quel momento erano feriti e sotto choc – dice – quando si doveva capire cosa fosse successo ci si è concentrati sulla cura di quei soggetti. In merito alle condotte stanno venendo esaminati, non solo i passeggeri ma anche i membri dell’equipaggio”.

Cartosio non esclude un intervento della magistratura inglese sui fatti: “L’inchiesta è certamente delle autorità italiane. Non conosco le norme inglesi, ma potrebbe esserci un intervento anche delle autorità di quel Paese. Sono in corso interlocuzioni”. 


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