Napoli fuori controllo: vandalizzata con scritte pro Russia una mostra per l’Ucraina
Le Antisale dei Baroni, un tempo appartamento di Alfonso il Magnanimo e del figlio Ferrante, appartengono alle vestigia del prestigioso e notissimo Maschio Angioino, visitato da migliaia di turisti ogni anno.
Tecnicamente e amministrativamente “spazi a tariffa”, ospitano di solito eventi culturali d’intesa con il Comune di Napoli, oggi guidato dal sindaco Gaetano Manfredi. Come la mostra per l’Ucraina appena vandalizzata con scritte pro Russia (nella foto di Forza Italia che ripubblichiamo da Napoli Today) , senza che nessuno degli autori di quest’ennesima aggressione all’arte sia stato fermato o possa essere denunciato.
La denuncia, riportata dal sito web NapoliToday, ad opera del vice presidente del Consiglio comunale di Napoli, l’azzurro Salvatore Guangi, anche promotore della mostra.
“Da vicepresidente del Consiglio comunale – dice a NapoliToday Guangi – chiedo al sindaco Manfredi di attivarsi immediatamente per posizionare delle telecamere di sorveglianza interne al Maschio Angioino, tra la sala dei Baroni e l’antisala in particolare, perché il palazzo istituzione del Consiglio comunale napoletano non può essere così vandalizzato”.
Dopo la Venere degli Stracci di Michelangelo Pistoletto bruciata sull’uscio “di casa”, insomma, Manfredi non è riuscito ad evitare l’infiltrazione di vandali fin dentro le sale dove si riunisce il Consiglio comunale. Napoli fuori controllo, anche dentro gli “spazi a tariffa”.
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