Musk esulta con Trump e già dichiara guerra alla burocrazia Usa
“Stasera il popolo americano ha dato a Donald Trump un mandato chiarissimo per il cambiamento”: Elon Musk applaude, gioisce, esulta per la vittoria del “suo” candidato alla Casa Bianca. È pronto a mettersi in gioco, in prima persona, per “cambiare l’America” e assicura: “Il futuro sarà fantastico”. L’alleanza dei due tycoon è stata una delle chiavi della vittoria. Musk e Trump hanno portato avanti un discorso comune che ha allontanato la retorica repubblicana da posizioni luddiste e conservatrici rilanciando sui grandi temi digitali e dell’innovazione, dagli armamenti fino alle criptovalute. Trump aveva promesso in caso di vittoria che avrebbe portato i Bitcoin sulla Luna. Per il momento li spedisce in orbita nelle quotazioni, che sfondano la valutazione di 75mila dollari. Musk, da parte sua, è pronto a dire la sua. Il patron di Tesla e X ha votato in Texas poi ha raggiunto The Don in Florida assistendo insieme a lui alla lunga maratona elettorale. Conclusasi con la vittoria, schiacciante, del candidato del Gop. La soddisfazione è tracimata nell’entusiasmo: “Game, set, match”, la formula mutuata dal tennis: “Gioco, partita, incontro”. Per Kamala e il suo stuolo di super stelle dello showbiz non c’è stata partita. Musk, adesso, è pronto a rimboccarsi le maniche. Eventualmente anche al governo: “Sarei felice di aiutarlo a essere più efficiente – ha detto al microfono di Tucker Carlson -, penso che dobbiamo tagliare la burocrazia, ridurre la troppa regolamentazione e le agenzie federali. Creiamo nuove agenzie tutto il tempo e questo rappresenta un costo per le persone”.
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