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Musk: “Senza Starlink Kiev crolla” e attacca la Nato, “Serve ancora?”

“Senza Starlink Kiev crolla”: le dichiarazioni di Musk scuotono la politica globale

Elon Musk ha dichiarato che senza il supporto di Starlink, Kiev sarebbe già caduta nelle mani della Russia, sottolineando l’importanza strategica della sua rete di satelliti nel conflitto ucraino. Le sue affermazioni hanno riacceso il dibattito sul ruolo della tecnologia privata nella geopolitica internazionale.

Starlink, il sistema di comunicazione satellitare di SpaceX, è stato utilizzato dall’Ucraina per mantenere operative le comunicazioni militari e civili durante il conflitto. Musk ha sottolineato che senza questo supporto, l’esercito ucraino non sarebbe stato in grado di coordinare efficacemente le operazioni difensive. “Se Starlink non fosse stato operativo, Kiev sarebbe già caduta”, ha dichiarato Musk, evidenziando come il suo contributo tecnologico sia stato determinante per la resistenza ucraina.

Ma le dichiarazioni più controverse riguardano la NATO. Musk ha suggerito che gli Stati Uniti dovrebbero valutare l’uscita dall’alleanza atlantica, sostenendo che non risponde più agli interessi strategici americani. “Dobbiamo chiederci se la NATO serve ancora agli Stati Uniti o se ci sta trascinando in conflitti che non ci riguardano direttamente”, ha affermato.

Le parole di Musk hanno suscitato reazioni immediate. La Polonia ha espresso preoccupazione per il possibile indebolimento della NATO, mentre i leader europei temono che un allontanamento degli Stati Uniti possa compromettere la sicurezza del continente. Inoltre, le sue dichiarazioni hanno alimentato il dibattito sull’influenza che le grandi aziende tecnologiche e i loro leader esercitano sulle dinamiche geopolitiche globali.

Con queste parole, Musk non solo ha messo in discussione l’efficacia dell’Alleanza Atlantica, ma ha anche evidenziato il ruolo sempre più centrale della tecnologia privata nelle moderne guerre e nei rapporti di potere internazionali.