Musk incontra Meloni: l’Italia faccia più figli, l’Ai fa paura
Elon Musk vuole che gli italiani facciano più figli. Il magnate di Tesla e Twitter, ieri, ha incontrato la premier Giorgia Meloni con la quale, stando almeno ai protocolli ufficiali, ha discusso dei grandi temi del tempo presente. A cominciare da quelli legati alla rivoluzione green e digitale, dall’intelligenza artificiale fino alle regole del mercato in Ue e, appunto, alla curva depressa legata alla natalità. Ma i bene informati non escludono che, tra gli argomenti caldissimi del summit tra Meloni e Musk, ci sia stata l’auto elettrica. E l’ipotesi di avviare una forte collaborazione tra l’industria italiana e l’universo Tesla. L’obiettivo del governo, sbandierato praticamente già fin dall’insediamento a Palazzo Chigi, è quello di riportare l’Italia al centro delle nuove rotte commerciali e produttive del globo terracqueo. Che, accantonati gli Oceani e le tratte Est-Ovest (e viceversa) ritorneranno a percorsi sull’asse Nord-Sud. In pratica il Mediterraneo ritornerà centrale. E l’Italia, connessa naturalmente alla sponda nordafricana e mediorientale del mare nostrum, metterà in collegamento quel mondo all’Europa continentale. Cosa che, peraltro, a Tesla può interessare e non poco dal momento che ha investito, ormai da anni, in un maxi stabilimento che si trova proprio in Germania.
L’ufficialità, però, non spegne le suggestioni anzi le alimenta. La stessa premier ha riferito che, tra gli argomenti trattati con Musk, c’è stato quello legato alle regole europee di mercato. E non è un mistero che l’Ue, in queste settimane, sta rimettendo ordine al far west digitale, provando a far rigare dritto gli over the top. Per ora, Google e Facebook. Ma prestissimo, anche Twitter finirà al centro delle attenzioni della Commissione Ue. C’è poi la grande questione dell’intelligenza artificiale. Che impatto avrà, non solo sull’informazione e sul dibattito pubblico, ma soprattutto sugli equilibri (già precari) nel mondo del lavoro e delle economie nazionali. Musk, finora in ritardo, ha annunciato nei mesi scorsi la sua volontà di presentare un progetto digitale “etico”, a differenza di quelli “inquietanti” proposti, innanzitutto, da Open Ai e Microsoft ma che, in realtà, ha innescato l‘ennesimo fronte (caldissimo) della guerra tecnologica tra Usa e Cina.
La “bandiera”, o se preferite il tema di cassetta dell’appuntamento a Palazzo Chigi, quello sbandierato tra comunicati stampa, post sui social e lanci di agenzia è legato alla natalità. Elon Musk, che ha concesso un’intervista al Tg1, ha affermato: “Con Meloni è stata una conversazione interessante, ha molto a cuore il futuro dell’Italia, ci tiene molto. Io ho sollevato due preoccupazioni fondamentali: prima, la denatalità. Qui, ogni anno muore il doppio delle persone che nascono. Ho consigliato sgravi fiscali a chi fa figli o, comunque, misure per rendere la natalità una scelta sostenibile”. Infine ha spiegato di aver parlato, con Meloni, “dei rischi dell’intelligenza artificiale, di quella talmente potente da poterci sottomettere in futuro”. Infine, una stoccata all’Ue: “Penso che in Europa ci sia un accumularsi eccessivo di regole e leggi, una volta che queste vengono create diventano immortali ma gli esseri umani non sono immortali. L’Europa è come il gigante di Gulliver, legato a terra da troppi lacci e lacciuoli. Penso che eliminarne qualcuno sia una questione logica, nemmeno ideologica”.
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