Multe Agcom alla pubblicità del gioco d’azzardo: tra le sanzioni oltre 1 milione per Twitter di Musk
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom), in due sue recenti sedute, il 24 settembre e il 23 ottobre 2024, ha adottato 21 nuove sanzioni nei confronti di soggetti titolari di account o canali presso diverse piattaforme di condivisione di video, che diffondevano video promozionali di gioco d’azzardo e scommesse con vincite in denaro. I provvedimenti sono stati adottati in applicazione del cosiddetto Decreto dignità emanato 6 anni fa che ha introdotto il divieto assoluto di qualsiasi forma di pubblicità, anche indiretta, relativa a giochi o scommesse con vincite di denaro nonché al gioco d’azzardo, comunque effettuata e su qualunque mezzo.
In questi casi, si tratta di sanzioni irrogate, per la prima volta, anche nei confronti di persone fisiche che hanno caricato contenuti in violazione del suddetto divieto, i content creator. Le sanzioni elevate a partire dal mese di luglio 2024 nei confronti dei content creator ammontano a circa 2 milioni di euro.
Si tratta di procedimenti avviati a seguito di numerose segnalazioni pervenute tra il 2022 e il 2023, nelle quali venivano denunciate presunte violazioni del divieto di pubblicità del gioco con vincita in denaro da parte di content creator attraverso la diffusione di video per la promozione di giochi e scommesse su diverse piattaforme per la condivisione di video, TikTok, YouTube, Instagram, Facebook, X e Twitch.
I procedimenti nei confronti delle piattaforme si sono già conclusi tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024 con quattro delibere del 2023 e del 2024.
L’articolo 9 del Decreto si rivolge non solo a chi effettua direttamente la pubblicità, ma anche al soggetto committente, al mezzo o al sito presso il quale viene diffusa la pubblicità nonché all’organizzatore dell’evento, dell’attività o della manifestazione; tutti ugualmente responsabili, non in solido, della condotta illecita.
Quindi, anche alle piattaforme che hanno ospitato i content creator cui si riferisce oggi questa notizia. Le due delibere del 2024, per esempio, risalenti ai mesi scorsi, sono relative ad una multa di 350mila euro comminata ad una società Google per il content creator Spike che fruiva di un canale Youtube e a una multa di 1 milione e 350mila euro stabilita, invece, per Twitter, la società ora denominata X di proprietà del magnate Elon Musk, relativa a due account da tempo oscurati come richiesto dall’Agcom.
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