Movimento 5 Stelle, resa dei conti attesa nel week end
Nel Movimento 5 Stelle continua – e non accenna a le attenuarsi – lo scontro interno tra Giuseppe Conte e i fedelissimi di Beppe Grillo. Mentre Conte e la maggior parte dei vertici spingono gli iscritti al voto sulla piattaforma online, Danilo Toninelli e i gli esponenti grillini più vicini al fondatore invitano all’astensione per evitare il raggiungimento del quorum e bloccare in tal modo l’Assemblea Costituente e le determinazioni che verrebbero assunte in questa sede. Intanto, l’appuntamento chiamato “Nova” è in pieno svolgimento, con le urne virtuali che resteranno aperte fino a domenica. Al centro del dibattito c’è innanzitutto il posizionamento politico del Movimento 5 Stelle. Conte difende la linea progressista inaugurata con suo corso alla guida dei pentastellati, ma ribadisce che il Movimento 5 Stelle non aspira a un’alleanza strutturata con il Pd, pur sottolineando le difficoltà nel crescere nei territori partecipando da soli alle competizioni elettorali. Rispondendo a Chiara Appendino, che teme una perdita d’identità del Movimento, Conte replica: “Denunciare il rischio di fagocitazione non è un programma politico”. Tuttavia, promette di lasciare la guida se gli iscritti respingeranno la linea progressista: “Se la scelta di campo venisse messa in discussione, dovranno trovare un altro leader”, avverte l’ex presidente del Consiglio.
L’importanza dell’evento che vedrà il suo culmine nel week end va però ben oltre il tema delle alleanze. Gli iscritti dovranno infatti votare su questioni chiave come il ruolo del garante, il limite dei due mandati ed eventuali modifiche al simbolo stesso del Movimento 5 Stelle. Sul possibile cambio di nome e logo, Conte si mostra indeciso: da un lato, il brand va tutelato; dall’altro, serve rinnovamento.
Il tutto condito dalle ultime stoccate rifilato a Grillo, accusato da Conte di opporsi alla volontà della comunità grillina. Tuttavia, non è chiaro quanto provocatoriamente, Conte ha invitato il garante a un confronto: “Può partecipare a Nova, il microfono gli sarà dato”, è il guanto di sfida lanciato dal presidente del Movimento 5 Stelle. Appuntamento al quale Beppe Grillo, che sarebbe arrivato a Roma ieri, non sembra invece intenzionato a partecipare, sebbene una sua reazione alle ultime mosse – oltre che alle parole – di Giuseppe Conte resta attesa a breve.
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