Attualità

Morire per un credito del Cnr: i funerali del giovane tirocinante, lunedì una fiaccolata per chiedere giustizia

di Angelo Vitale -

Fulvio Filace


Giustizia per Fulvio Filace. Oggi i funerali a San Giorgio a Cremano, la città del Napoletano ove viveva con i genitori e due sorelle minori, del giovane tirocinante del Cnr morto giovedì scorso in seguito alle gravi ustioni riportate nell’auto-prototipo esplosa giorni prima sulla tangenziale del capoluogo campano. Lunedì prossimo, alle 20, una fiaccolata animerà la comunità guidata dal sindaco Giorgio Zinno, che l’ha convocata auspicando che la famiglia di Filace ottenga tutte le risposte alle sue domande.

La vicenda è stata infatti da subito, e lo è tuttora, avvolta in un complessivo mistero che solo l’inchiesta della magistratura napoletana (al lavoro la pm Manuela Persico, coordinata dal procuratore aggiunto Simona Di Monte) potrà svelare, se davvero come pare non sarà rinchiusa solo nel rigido recinto dell’accertamento tecnico delle cause che hanno provocato la morte di Filace e, prima di lui, della ricercatrice Cnr Maria Vittoria Prati. Perché si occuperebbe anche di un filone “amministrativo”, delineando i contorni di ogni competenza sulle procedure adottate per la gestione dei fondi utilizzati per il progetto dell’auto-prototipo.

Da più parti infatti, nonostante alcuni tentativi di deresponsabilizzazione delle prime ore – l’onorevole Francesco Emilio Borrelli, prossimo ad un’interrogazione alla Camera per fare chiarezza sulla vicenda, ci ha per esempio dichiarato di aver appreso di un tentativo di attribuire la proprietà dell’autovettura allo stesso giovane sbalzato dall’esplosione sul selciato della Tangenziale – cresce la richiesta al Cnr di ogni opportuna e trasparente verifica. Gli interrogativi sono molteplici e, per l’evidenza di quanto ogni giorno è stato o meno rappresentato, investono il Consiglio Nazionale delle Ricerche presieduto da Maria Chiara Carrozza di un protagonismo centrale nella vicenda.

Intanto, un passaggio singolare delle parole del vertice dell’Università Federico II frequentata dal giovane Filace rendono ancora più bruciante l’urgenza di una verità completa sui fatti.”Di Fulvio – ha detto il rettore Matteo Lorito – l’ateneo conserverà memoria nel rimpianto di non averlo potuto sostenere nella realizzazione delle sue speranze”. Morire per un credito del Cnr. Un interrogativo che genera rabbia e pretende verità.


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