Attualità

Hot parade

di Redazione -


Sale: Monica Guerritore. Viva Monica Guerritore, evviva il kitsch più tamarro che Netflix, copiosamente, ci dona a fronte dell’ennesimo aumento del (suo) canone, o abbonamento che dir si voglia. Guerritore che interpreta una focosa milf piena zeppa di denaro, dà una speranza alle sciure d’ogni dove: ragazze, c’è speranza di raccattare toy boy per tutte. La serie si chiama “Inganno”, così come la speranza che un giovane dotato di addominali d’acciaio possa bussare alla porta della signora Marisa per farle vivere chissà che notti di Cabiria. E’ una roba da vedere, assolutamente. Anche perché a parti inverse sarebbe impossibile: la storia del cumenda con l’influencer è roba vecchia e superata.

Stabile: Alba Parietti. Toh, guarda un po’. Quando li toccano nel portafogli (e nell’auto) pure i vip più progressisti e illuminati rivalutano i valori, altrimenti borghesi e gretti, della sicurezza e del decoro. All’Alba nazionale hanno rubato le ruote dell’auto. E mo’ si accorge che la Milano dell’illuminato Beppe Sala, un uomo capace di blindare il centro e aprire la periferia a ogni genere di invasione barbarica, è una giungla. Ben svegliata, sciura Alba. Un bacio.

Scende: Repubblica. Repubblica, addio. Elkann vuole vendere. Certo che non è una novità il fatto che gli epigoni dell’Avvocato vogliano vendere il quotidiano della sinistra benpensante italiana. Ma forse hanno trovato a chi sbolognarlo. Tanto il suo, Elkann e Gedi l’hanno fatto: Stellantis è con un piede e mezzo fuori dall’Italia e Rep non serve più. Avanti il prossimo.

*di Simone Donati


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