Monfalcone, trionfa la Lega: Luca Fasan eletto sindaco con oltre il 70% dei voti. Crolla la lista islamica
A Monfalcone, il comune con il più alto tasso di immigrati in Italia, il centrodestra conquista una vittoria schiacciante. Luca Fasan, esponente della Lega, è il nuovo sindaco con il 70,87% dei consensi. Un risultato netto che conferma la linea politica tracciata da Anna Maria Cisint, europarlamentare e sindaco uscente, il cui sostegno è stato determinante durante la campagna, grazie anche allo slogan «Non mollo Monfalcone».
La Lega si afferma come primo partito, mentre il centrosinistra si arresta al 26,19%, nonostante la candidatura di Diego Moretti, capogruppo PD in Consiglio regionale, sostenuto da una coalizione di altre tre liste.
«È un risultato che va oltre ogni mia aspettativa – ha dichiarato Fasan – e rappresenta un forte segnale di fiducia da parte dei cittadini. Ho vissuto Monfalcone da cittadino, commerciante, rappresentante associativo e amministratore. Oggi ho l’onore di guidarla da sindaco».
Assessore alla Cultura e consigliere comunale dal 2022, Fasan – 61 anni a luglio, milanese di nascita – è stato sostenuto da oltre 8.200 elettori. Fondamentale il contributo della stessa Cisint, che ha ottenuto 1.609 preferenze personali, pari a circa la metà del bottino della Lega.
Fasan ha annunciato la volontà di formare «una giunta capace e professionale, con cuore e passione». Sul tema dell’integrazione, ha ribadito la linea della fermezza: «Rimaniamo aperti al dialogo con la comunità islamica, ma serve reciprocità. Abbiamo sempre chiesto che si impari la lingua italiana e che le donne non indossino il niqab. Il 95% dell’assistenza sociale del Comune è oggi destinato a questa comunità, e non possiamo permetterci che agli anziani italiani siano negate le case popolari perché superati in graduatoria».
Particolarmente delicato il tema della moschea non autorizzata. «C’è una volontà diffusa di chiudere con le provocazioni dei centri islamici illegali, già condannati dal Consiglio di Stato», ha sottolineato Cisint dopo il voto. Sulla schiacciante vittoria leghista a Monfalcone si è subito espresso anche il viceministro Edoardo Rixi: “I cittadini premiano chi porta avanti progetti concreti, lontani dalle chiacchiere e dalle promesse irrealizzabili. Quando si lavora con serietà e competenza, i risultati arrivano. Quanto alla lista di Soumahoro, il silenzio elettorale è stato forse più rumoroso della sua campagna, in politica non basta lanciare slogan senza sostanza. La manciata di voti alla lista islamica e il crollo del Pd sono un chiaro messaggio a chi cerca di prendere in giro gli italiani”.
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