Attualità

Mina, gli 85 anni e una leggenda unica

di Angelo Vitale -


La boa degli 85 anni per Mina: icona della musica e della storia della tv, mito nazionale di fama mondiale, leggenda vivente nonostante la scelta di mezzo secolo fa di rendersi invisibile agli occhi del pubblico, Mina festeggia oggi un suo importante compleanno.

All’anagrafe Mina Anna Maria Mazzini, da subito la “Tigre di Cremona” ma nata a Busto Arsizio in provincia di Varese il 25 marzo 1940, nel corso della sua carriera iniziata alla fine degli anni ’50 ha interpretato più di 1.500 brani, incluse pietre miliari della canzone italiana come “Mille bolle blu”, “Tintarella di Luna”, “Parole, parole, parole”, “Se telefonando”, “Amor mio” e “Grande grande grande”. Artista sempre artista moderna ed eclettica. Una voce unica al mondo, con doti canore straordinarie che l’hanno portata a cantare in diverse lingue, tra cui l’inglese, il francese, lo spagnolo, il tedesco e il giapponese, ha interpretato generi che spaziano dalla canzone napoletana alla musica classica, dalle cover dei Beatles alle sperimentazioni nel jazz.

Mezzo secolo fa la decisione drastica di non apparire più in pubblico, l’ultimo ed emblematico concerto dal vivo il 23 agosto 1978 al teatro tenda “Bussoladomani” di Lido di Camaiore, nella sua amata Versilia.

Solo nel 2001 alcune riprese eccezionali a Lugano negli studi di registrazione della Pdu, la sua etichetta discografica, un fugace sguardo sul suo processo creativo che diventò epocale, un video in streaming che registrò 20 milioni di persone connesse risultando uno dei più seguiti di tutti i tempi in Italia.

In quello stesso anno, per meriti artistici l’onorificenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana assegnata dall’allora presidente Carlo Azeglio Ciampi. Per gli oltre 150 milioni di dischi venduti in tutto il mondo è, a pari merito con l’amico di sempre Adriano Celentano, l’artista italiano dal maggior successo commerciale, e in assoluto l’artista femminile italiana con il maggior numero di vendite. “Mina Celentano”, con due milioni di copie, il disco più venduto dalla cantante.

Ad oggi, con 72 album in studio, 3 album dal vivo, 40 raccolte, 17 Ep, 5 colonne sonore, 6 album video e 145 singoli, di cui 24 entrati al numero uno, Mina è anche l’artista che detiene il record di presenze nelle classifiche italiane. Ha ricevuto riconoscimenti da alcuni dei più celebri musicisti internazionali, tra cui Frank Sinatra, che avrebbe voluto vederla esibirsi negli Stati Uniti dove non andò mai per la paura di volare, Michael Jackson e Louis Armstrong. Per Liza Minnelli “la più grande” cui avrebbe voluto chiedere un autografo.

Negli anni della sua carriera “pubblica”, icona tv e protagonista di alcuni dei programmi più celebri della storia della Rai, “Canzonissima”, 2Teatro 10″, “Senza Rete”, in duetti diventati leggendari con Giorgio Gaber, Ugo Tognazzi, Vittorio De Sica, Totò, Giancarlo Giannini e Lelio Luttazzi. Memorabili lo sketch insieme ad Alberto Sordi a “Studio Uno” nel 1966 e l’esibizione con Lucio Battisti a “Teatro 10” del 1972, da molti considerati gli otto minuti che hanno cambiato la musica italiana, due artisti a loro agio nell’interpretare insieme le canzoni di entrambi. Con Raffaella Carrà fu pure la protagonista di “Milleluci”, show considerato uno dei più belli e seguiti del sabato sera della Rai in bianco e nero.

Rifiutò i set del cinema: Federico Fellini le propose di recitare nel “Satyricon” e “Il viaggio di G. Mastorna”, poi perfino mai realizzato, Francis Ford Coppola l’avrebbe voluta come protagonista femminile per “Il Padrino” nel ruolo poi affidato a Diane Keaton.

Nel corso dei decenni – da sempre il figlio Massimiliano Pani – un valore artistico che in Italia non ha pari anche per la capacità e l’intelligenza di ricercare, promuovere e valorizzare con la sua voce le opere di nuovi talenti, sia nel settore della composizione che in quello della interpretazione.


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