Attualità

Mille domande senza risposte: da Almasri a Gruber

di Angelo Vitale -


Le uniche domande veramente interessanti sono quelle senza risposta: l’affermazione dello scrittore americano Jacob Needleman è sconsolante ma invita comunque a riempire di interrogativi il mestiere dell’informazione. Domande che nessuno fa ma che servono, anche perché “Le vere domande rifiutano di essere placate. Sono le domande poste più di frequente e a cui si risponde in modo più inadeguato, quelle che rivelano la loro vera natura lentamente, con riluttanza, il più delle volte contro la tua volontà”, ha detto Ingrid Bengis. Senza dimenticare il poeta Robert Walser che disse “Le domande sono solitamente più belle, più significative delle loro soluzioni”. Domande da fare, allora, navigando tra l’alto e il basso di questa informazione accelerata e gonfia di notizie, che speso prendono l’uno il posto dell’altro. Che siano o no “delle cento pistole”.

Perché Almasri ha girato mezza Europa prima di essere arrestato in Italia? Perché – solo per deferenza istituzionale? – il procuratore di Roma Francesco Lo Voi ha porto distinti ossequi alla premier Giorgia Meloni mandandola ai matti? Perché basta una tiktoker dall’incerto italiano per mettere in crisi uno dei volani dell’economia nazionale e costringere un prefetto della Repubblica a resuscitare le targhe alterne per non far diventare Roccaraso più affollata degli organizzatissimi show di Hamas? Perché Chiara Ferragni e Fedez non sono più la coppia di innamoratini che ha fatto andare in delirio per anni milioni di followers? Perché gli spettatori di “Di martedì” applaudono indiscriminatamente tutti gli ospiti di Giovanni Floris indipendentemente dal loro colore politico?

Perché Mara Venier è la zia di tutti i suoi ospiti? Perché i magistrati italiani non preparano loro una lista preventiva dei “Paesi sicuri” i cui migranti possono finire per davvero in Albania? Perché Mediaset instaura con la Rai una pax televisiva in occasione del Festival di Sanremo senza un reale scambio di favori? Perché non funziona il software di Granaio Italia che non parte da quattro anni? “Troppi perché”, cantava Ivano Fossati. Siamo “il popolo dell’eterna sera”, contenti che Lilli Gruber inizi ogni sua domanda con l’ultima frase della risposta che ha avuto poco prima.


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