Attualità

Migranti, 49 verso l’Albania. Šuica: L’accordo una buona idea

di Angelo Vitale -

Dubravka Šuica, Commissaria Ue per il Mediterraneo


Migranti nei centri in Albania, il governo ci riprova dopo le due operazioni degli scorsi mesi di ottobre e novembre che avevano trasferito lì 19 migranti poi riportati in Italia per decisione dei giudici delle Sezioni Immigrazione dei tribunali. Stavolta la Corte d’Appello, come deciso dall’esecutivo, dovrà valutare se il trattenimento di 49 migranti in arrivo a bordo del pattugliatore Cassiopea della Marina Militare è possibile. Il governo confida che stavolta andrà diversamente con i 49 – tutti maschi, maggiorenni e non in condizioni vulnerabili – che provengono da Paesi ritenuti sicuri: Gambia e Costa d’Avorio oltre che da Bangladesh ed Egitto, anche proprio quest’ultimo Paese era stato proprio quello che – per le condizioni in cui vengono trattati i detenuti nelle carceri del Cairo, aveva contribuito nei mesi scorsi a far fallire le precedenti operazioni.

Venerdì l’esecutivo aveva incassato gli apprezzamenti della Commissaria Ue per il Mediterraneo, Dubravka Šuica, arrivata a Palazzo Chigi per incontrare la premier Giorgia Meloni. In merito alla direttiva sui rimpatri, aveva detto Šuica all’Ansa, “quello che ci è stato chiesto di fare è lavorare su soluzioni innovative, e una di queste è il progetto Italia-Albania: vedremo come evolverà la situazione giuridica ma questa è stata una delle idee innovative che avrebbe potuto aiutare non solo l’Italia, ma anche altri Paesi”.

Una direttiva – aveva spiegato – che “è in cantiere al momento e non posso dire di più su cosa la compone, ma stiamo pensando a nuove soluzioni innovative, e questa era una: personalmente la sostengo, ma non riguarda me, riguarda la Corte e non è corretto da parte mia commentare decisioni giuridiche italiane”. “C’è un nuovo Patto su asilo e migrazione che entrerà in vigore nel 2026 – aveva aggiunto -: dobbiamo accelerare, spero che entri in vigore prima”.


Torna alle notizie in home