Esteri

Chi è l’attentatore dei mercatini, si aggrava il bilancio a Magdeburgo: 4 morti e 205 feriti

di Cristiana Flaminio -


AGGIORNAMENTO ore 9.50. Si aggrava il bilancio della strage ai mercatini di Natale a Magdeburgo. I morti, stando a quanto riferisce la polizia tedesca, sono saliti a quattro mentre i feriti sono almeno 205. Di questi, secondo la stampa locale, 41 versano in gravi condizioni.

Si chiama Tabel Jawad Hussein Al Abdulmohsen il presunto autore della strage ai mercatini di Natale di Magdeburgo. Ha 50 anni, è di origini saudite ed è entrato in Germania nel 2007. Tutt’altro che un emarginato, si tratta di un medico che sarebbe specializzato in psichiatria. Cosa che, se confermate le accuse, non gli avrebbe impedito di impazzire lui stesso. Arrestato dalla polizia tedesca, l’uomo – con ogni probabilità un lupo solitario dal momento che le stesse autorità locali hanno escluso la presenza sul luogo dell’attentato di una seconda auto – avrebbe riferito di aver agito perché convinto che il governo tedesco avrebbe presto lanciato un’operazione segreta tesa alla caccia di sauditi ed “ex musulmani”. Un atto folle figlio di idee ancora più folli. Di cui parlava diffusamente anche sul web. Dove avrebbe gestito un blog di sedicente controinformazione sul sistema di asilo in Germania e da cui avrebbe rilanciato tutta una serie di teorie cospirazioniste e del complotto contro i rifugiati e i fuoriusciti in special modo sauditi. Le indagini sono ancora in corso e adesso è il momento del cordoglio. L’attentato ha causato finora due morti e 68 feriti. Di questi, ben quindici versano in gravissime condizioni. Il bilancio potrebbe, dunque, aggravarsi. La Germania si stringe attorno a Magdeburgo dove è atteso l’arrivo del cancelliere Olaf Scholz. Il capo dell’esecutivo arriverà in città insieme alla ministra degli Interni Nancy Faeser. In serata, le forze speciali hanno fatto irruzione in un’abitazione di Christianstrasse a Bernburg, la città dove risiedeva il 50enne saudita ritenuto autore della strage di Magdeburgo. Il governo tedesco e le autorità sono chiamate a fare chiarezza e a reagire. Le scene di ieri sera resteranno, a lungo, nella memoria dei tedeschi. Il racconto di chi c’era, le immagini dei feriti medicati sul posto, davanti alle bancarelle. La folla di un lupo solitario che ha percorso 400 metri all’Alter Markt con l’obiettivo di falciare quante più persone possibili, uccidendo anche un bambino. L’incubo, l’ennesimo, di un Natale di paura; la ferita, riaperta, dell’attentato di Berlino quando un tir piombò sulla folla, il 19 dicembre del 2016, uccidendo 13 persone e ferendone 59.  Un incubo riemerso quando la Bmw presa a noleggio dal medico saudita è piombata sui mercatini di Magdeburgo ieri sera.


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