Politica

Meloni e l’inchiesta di Salerno: “Criminali sfruttano gli immigrati”

di Cristiana Flaminio -


L’inchiesta sulla presunta organizzazione che avrebbe lucrato sui falsi permessi di soggiorno a Salerno fa infuriare Giorgia Meloni che, ora, promette “regole serie e legalità”. In un post, la presidente del consiglio ha ribadito la sua posizione, che dice avvalorata dalle indagini in corso, e ha tuonato: “L’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Salerno, che ha portato a 36 indagati e svelato oltre 2mila richieste false di permessi di soggiorno, conferma ancora una volta quanto denunciato dal Governo: per anni, la gestione dei flussi migratori è stata terreno fertile per criminali senza scrupoli”. Ma non è tutto, Meloni accusa: “Un sistema che speculava sull’immigrazione, sfruttando cittadini stranieri disposti a pagare pur di ottenere un permesso di soggiorno e alimentando un giro d’affari illecito da milioni di euro”.

Proprio per tentare di ostacolare gli affari criminali, come quelli emersi dall’inchiesta di Salerno, Giorgia Meloni ha spiegato che “non a caso, abbiamo deciso di rafforzare i controlli per impedire che le quote di ingresso regolare finiscano nelle mani di chi sfrutta l’immigrazione per fare affari. E non a caso, ho presentato un esposto all’Antimafia per fare luce sulle troppe anomalie di questo sistema”. La premier è decisa: “L’immigrazione non può essere lasciata in balìa della criminalità. Continueremo a lavorare per ristabilire regole serie e legalità”.

Nell’ambito dell’inchiesta è finito indagato, tra gli altri, anche il tesoriere regionale del Pd per la Campania Nicola Salvati che, insieme al padre (entrambi sono commercialisti) è finito ai domiciliari.


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