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Meloni con von der Leyen in Romagna. La gaffe di Bonaccini: per lui “incubo Vannacci”

di Angelo Vitale -


Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen ritornano nei territori colpiti dall’alluvione del maggio scorso in Romagna, precedute dall’annuncio di proteste e polemiche. La premier e la presidente della Commissione Ue saranno nel pomeriggio a Forlì per la concessione di 1,2 miliardi di euro del Pnrr, attraverso fondi aggiuntivi per interventi e investimenti post-alluvione.

Al suo arrivo, poche decine di studenti hanno contestato la presidente del Consiglio, con striscioni e slogan. Prima del bagno di folla al salone Marca, in Regione la firma per i Fondi sviluppo e coesione – la presidente del Consiglio era accompagnata dal ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto e dal viceministro ai Trasporti Galeazzo Bignami -. “Con questa firma – ha detto – arriviamo a una cifra di 687 milioni di euro. Sono complessivamente 92 progetti, con poche grandi priorità e nessuna risorsa da spendere in centinaia di microprogetti, puntando a priorità che rappresentino un volano per questo territorio.

Poi, la gaffe del governatore Stefano Bonaccini che, nel suo intervento, ha confuso, tra le risate della sala, il nome del commissario per l’Italia all’Expo 2025 di Osaka, generale Mario Vattani, con quello di Roberto Vannacci, autore del libro “Il mondo al contrario”, il bestseller da mesi bersaglio di polemiche e critiche, da giorni nella lista dei possibili candidati leghisti alle prossime elezioni europee.

Qualcuno, tra i presenti in sala, ha provato a suggerirgli “Figliuolo” pensando al generale che è stato commissario per il Covid-19 ma pure ora commissario per la ricostruzione in Emilia-Romagna, Marche e Toscana. Innescando un ulteriore siparietto, con Bonaccini che scuoteva la testa provando a ricordare il cognome esatto, alla fine gridatogli dalla Meloni in prima fila. Un episodio che rivela quanto il nome del generale su cui conta Matteo Salvini per tenere botta nelle prossime Europee al primato di Fratelli d’Italia nella maggioranza sia, a sinistra, una sorta di incubo.

Alla fine proprio la Meloni, tra risate e applausi del pubblico, prendendo la parola ha previsto che l’episodio finirà sulle pagine dei media. Attesa per il pomeriggio la visita della von der Leyen.


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