Politica

25 Aprile, Meloni: “Sia momento di concordia nazionale”

di Cristiana Flaminio -


Il messaggio della premier Giorgia Meloni per il 25 aprile è un invito a ritrovare la concordia nazionale. La presidente del consiglio ha celebrato la ricorrenza nel giorno in cui ricorrono gli ottanta anni dalla fine del nazifascismo in Italia. E ha sottolineato la centralità della Costituzione, pietra angolare dell’Italia ricostruita dalle macerie della seconda guerra mondiale: “Oggi l’Italia celebra l’ottantesimo anniversario della Liberazione. In questa giornata, la Nazione onora la sua ritrovata libertà e riafferma la centralità di quei valori democratici che il regime fascista aveva negato e che da settantasette anni sono incisi nella Costituzione repubblicana”. Meloni ha proseguito: “La democrazia trova forza e vigore se si fonda sul rispetto dell’altro, sul confronto e sulla libertà e non sulla sopraffazione, l’odio e la delegittimazione dell’avversario politico”. Quindi dalla premier Meloni l’invito a ritrovarsi tutti, nella giornata del 25 aprile, nell’ottica di un valore molto caro alla destra politica italiana: “Oggi rinnoviamo il nostro impegno affinché questa ricorrenza possa diventare sempre di più un momento di concordia nazionale, nel nome della libertà e della democrazia, contro ogni forma di totalitarismo, autoritarismo e violenza politica”.

La vigilia del 25 aprile, però, è stata costellata da polemiche feroci tra maggioranza e opposizione. Prima la decisione di allungare a cinque giorni il lutto nazionale per Papa Francesco inglobando anche la data delle celebrazioni della Liberazione. Poi l’invito a celebrare la ricorrenza “con sobrietà” giunto dal ministro Musumeci che ha gettato benzina sul fuoco delle polemiche, poi tramutatesi in rogo.


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