Mega blackout: Spagna e Portogallo litigano sulle possibili cause
“Non ci sono informazioni conclusive sulle cause” del mega blackout che nella giornata di ieri ha colpito l’intera Spagna poco dopo le 12.30, con effetti anche nel vicino Portogallo e in alcune zone della Francia. A dichiararlo è stato il premier spagnolo Pedro Sanchez, precisando che non si può escludere “alcuna ipotesi”. L’interruzione della corrente ha fermato le metropolitane di Madrid, Barcellona, Valencia e Siviglia, mandato in tilt i semafori e paralizzato l’aeroporto di Barajas. Problemi anche alle linee telefoniche.
Red Eletrica, la compagnia statale che gestisce l’intera rete di trasmissione dell’elettricità, ha annunciato di aver azionato i piani di emergenza. I suoi tecnici si sono messi subito al lavoro per comprendere l’accaduto, vagliando ogni elemento utile. Mobilitati governo, ministeri spagnoli e l’Instituto Nacional de Ciberseguridad.
Il capo delle operazioni di Red Electrica, Eduardo Prieto, parlando con i giornalisti in videoconferenza, ha evidenziato l’eccezionalità della situazione. “A mia memoria e nella storia di Red Electrica non è mai successo un incidente con queste caratteristiche nel sistema elettrico spagnolo”, ha detto Prieto.
I disagi per l’utenza sono stati notevoli. Secondo quanto ha reso noto Renfe, la società ferroviaria nazionale, la sospensione dell’intera rete elettrica ha “fermato i treni” in tutte le stazioni, bloccando le partenze. In poco tempo si sono formate file di persone spaventate e disorientate.
Le centrali nucleari iberiche (cinque con sette reattori in funzione) hanno smesso di produrre elettricità. Per motivi di sicurezza è stata interrotta la fornitura di energia elettrica alla rete. Fonti del Consiglio di sicurezza nazionale hanno chiarito che i sistemi interni di ogni impianto devono restare operativi e si utilizzano gruppi elettrogeni per alimentarli.
Anche in Portogallo il blackout è stato generalizzato, con l’aeroporto di Lisbona senza elettricità. “Non ci sono indicazioni che sia stato provocato da un cyber-attacco”, ha sottolineato il primo ministro portoghese, Luis Montenegro, stando a quanto riportato dai media locali. Montenegro ha garantito che le autorità cercheranno di “ripristinare la situazione nelle prossime ore”.
In un primo momento, il vice ministro portoghese per la Coesione territoriale, Manuel Castro Almeida, aveva paventato invece la possibilità di un attacco informatico.
Per Ren, la compagnia di energia elettrica lusitana, tutto sarebbe stato innescato da un raro fenomeno atmosferico che si sarebbe verificato in Spagna. Più dettagliatamente, di una “vibrazione atmosferica indotta”, vale a dire delle “oscillazioni anomale sulle linee dell’alta tensione provocate da estreme variazioni di temperatura”.
“Il blackout che ha colpito Spagna e Portogallo è un esempio plateale dei disservizi che si possono manifestare in un mondo interconnesso”, ha affermato il vicepresidente della Bce lo spagnolo Luis de Guindos in una audizione al Parlamento europeo.
“Non sono in grado di dare maggiori dettagli, ma alla Bce sicuramente analizzeremo le ripercussioni, ed è ovvio che dobbiamo trarne le debite conclusioni”, ha concluso de Guindos.
La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha avuto un colloquio telefonico con il premier spagnolo Pedro Sanchez. “Ho ribadito il nostro supporto nel monitoraggio della situazione con le autorità nazionali ed europee e con il nostro ‘Gruppo di coordinamento dell’elettricità’. Coordineremo gli sforzi e condivideremo le informazioni per contribuire a ripristinare il sistema elettrico e abbiamo concordato di restare in stretto contatto”, ha fatto sapere von der Leyen.
“Da Valencia continuo a seguire da vicino il blackout elettrico che ha colpito la penisola iberica, in stretto raccordo con la nostra Ambasciata a Madrid e i nostri consolati in Spagna. Connazionali già avvisati con invio di sms. Per emergenze, contattare Unità di Crisi al +39 0636225”, ha scritto sul social X il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani.
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