Medio Oriente, Hamas rifiuta la tregua di due mesi proposta da Israele
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Hamas ha rifiutato la proposta di tregua, quella presentata da Israele per un cessate il fuoco di due mesi in cambio del rilascio degli ostaggi. Lo riferisce un alto funzionario egiziano, in condizioni di anonimato, all’Associated Press.
Secondo la fonte, Hamas ha rifiutato insistendo sul fatto che non saranno liberati altri ostaggi finché Israele non cesserà la sua offensiva e si ritirerà dalla Striscia. La proposta prevedeva inoltre la liberazione di detenuti palestinesi dalle carceri di Israele e l’autorizzazione per i leader di Hamas a Gaza di trasferirsi in altri Paesi.
Intanto, sul fronte del conflitto armato, in 24 ore 21 militari sono rimasti uccisi nei combattimenti in corso a Khan Yunis, a sud di Gaza: è il bilancio giornaliero più pesante dall’inizio del conflitto. Lo ha annunciato questa mattina il portavoce delle IDF, Daniel Hagari.
Lo stesso portavoce ha dichiarato che le forze israeliane di terra hanno completato l’accerchiamento di Khan Yunis, la principale città nel settore meridionale della Striscia di Gaza, e hanno rafforzato la loro presenza al suo interno.
All’operazione, ha aggiunto, hanno partecipato unità di paracadutisti, della brigata Givati e mezzi blindati, assistiti da unità di comando. Quell’area, ha aggiunto il portavoce, è ritenuta una roccaforte della Brigata Khan Yunis di Hamas. Durante le operazioni, ha aggiunto il portavoce, “abbiamo eliminate decine di terroristi e preso possesso di magazzini di armi”.
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