Esteri

Mattarella in Cina. Il bilancio positivo del capo dello Stato

di Ernesto Ferrante -


Con la tappa a Canton si è ieri conclusa la visita in Cina, iniziata a Pechino giovedì scorso, del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Incontrando la collettività italiana della circoscrizione consolare, Mattarella ha parlato di “sei giorni di intensi rapporti, colloqui, incontri, tutti contrassegnati da grande amicizia, volontà di collaborazione bilaterale innanzi tutto tra Italia e Cina e anche nell’ambito dell’Unione europea per la collaborazione tra Unione europea e Cina”.

“Una somma di incontri, ha aggiunto il Capo dello Stato, caratterizzati da grande amicizia, dalla volontà di accrescere la collaborazione, da comprensione reciproca, dalla volontà di sviluppare nei vari versanti questa collaborazione. E in quest’ampia regione, in un territorio così ampio vi sono molti legami che riguardano vari settori in cui si svolge, si traduce questa collaborazione tra Italia e Cina e voi ne siete interpreti ed è un piacere ringraziarvi per quel che fate e assicurarvi che la Repubblica vi è sempre vicina. Quanto svolgete non si limita soltanto come valore e significato al vostro impegno personale, di lavoro, ma ha anche un riverbero diretto sulla vita delle Istituzioni della Repubblica nella collaborazione con questo grande Paese”.

Sergio Mattarella ha chiuso la sua missione asiatica con un faccia a faccia con il segretario provinciale del Partito comunista Huang Kunming, che ha lo ha definito “un vecchio amico della Cina e un caro amico personale del Presidente Xi Jinping”.

“Già sette anni fa nella prima Visita di Stato che ho compiuto, ha ricordato ancora il Presidente della Repubblica, con il Presidente Xi Jinping abbiamo registrato una grande sintonia e anche un rapporto di considerazione e amicizia di cui sono molto riconoscente”.

L’esigenza “della rimozione di ostacoli che sono frapposti alla penetrazione” delle aziende sul mercato cinese è stata oggetto dei colloqui tra Mattarella e Xi. È emersa anche la “volontà di intensificare ulteriormente gli eccellenti rapporti bilaterali, sotto ogni profilo” insieme al “desiderio di promuovere, come membro fondatore e protagonista dell’Unione europea, un’intensificazione dei rapporti tra Unione europea e Cina”.


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