Politica

Mattarella alza la voce: “Grave sovraffollamento delle carceri”

di Cristiana Flaminio -


Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alza la voce e torna a tuonare sul problema del sovraffollamento delle carceri italiane. Il Capo dello Stato, che ha voluto celebrare il 208esimo anniversario dalla costituzione della Polizia penitenziaria, ha ribadito che le condizioni in cui i poliziotti sono costretti a lavorare e i detenuti a vivere rappresentano, oggi, un problema che non può più essere rimandato.

“In occasione del 208° anniversario della costituzione del Corpo, sono lieto di esprimere gratitudine e apprezzamento alle donne e agli uomini della Polizia penitenziaria per il costante e generoso impegno al servizio dello Stato”, ha affermato aprendo il suo intervento il Presidente. Che ha aggiunto: “In questa giornata, rinnovo a nome della Repubblica sentite espressioni di riconoscenza e di sostegno al personale della Polizia penitenziaria e, al contempo, rivolgo un commosso pensiero a quanti hanno perso la vita o sono rimasti feriti nell’adempimento del loro dovere”. Quindi Mattarella è entrato nel vivo della questione carceri: “La Polizia penitenziaria è chiamata quotidianamente a fronteggiare difficili situazioni di tensione e sofferenza, sempre più frequenti a causa del grave fenomeno di sovraffollamento in atto”. In uno scenario così problematico, Mattarella intravede e loda “l’elevata professionalità e lo spirito di servizio degli appartenenti al Corpo” che “arrecano un determinante contributo all’attuazione del principio costituzionale della funzione rieducativa della pena per il possibile reinserimento nella vita sociale dei detenuti, nonostante le assai critiche condizioni del sistema carcerario”.


Torna alle notizie in home