Attualità

Mattarella ad Auschwitz per gli 80 anni dai lager liberati

di Angelo Vitale -


Ottanta anni fa la liberazione dei campi di concentramento, oggi ad Auschwitz una cerimonia per non dimenticare gli orrori del nazifascismo cui parteciperà Sergio Mattarella. Il presidente della Repubblica vi era già stato nell’aprile del 2023 partecipando alla “Marcia dei vivi” tra Auschwitz e Birkenau. Con lui re Carlo del Regno Unito, i reali di Danimarca, dei Paesi bassi, di Spagna e di Svezia, Emmanuel Macron per la Francia, Frank Walter Steinmeier per la Germania, Alexander Van der Bellen per l’Austria, il primlo ministro tedesco Olaf Scholz e la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola. assente la delegazione russa, cioè i liberatori del campo. E assente pure il premier israeliano Benjamin Netanyahu sostituito dal ministro dell’Educazione Yoav Kisch.

Scegliendo oggi Auschwitz, Mattarella ha spostato a domani la tradizionale cerimonia che si svolge ogni anno al Quirinale per il “Giorno della memoria”. Per domani, atteso un suo discorso che si prevede di forte impatto. In passato, il Capo dello Stato aveva sottolineato l’importanza della testimonianza diretta dei sopravvissuti considerati preziosi custodi della memoria e, affrontando il tema delle responsabilità storiche, richiamata l’attenzione sulla complicità dei regimi fascisti europei nel perpetrare crimini inaccettabili e messo in guardia contro i pericoli attuali rappresentati “dall’odio, dall’antisemitismo e dall’indifferenza, fenomeni che richiedono un impegno collettivo della società”.

Sul tema, anche da papa Francesco è arrivato oggi un appello. Il pontefice ha ricordato che “l’orrore dello sterminio di milioni di persone ebree e di altre fedi avvenuto in quegli anni non può essere né dimenticato né negato” rinnovando il suo richiamo – ha aggiunto – “affinché tutti collaborino a debellare la piaga dell’antisemitismo, insieme a ogni forma di discriminazione e persecuzione religiosa”.


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