Massacro israeliano a Beit Lahia. Iran triplica spese per la Difesa
Nuova strage di civili palestinesi nella Striscia di Gaza. Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Wafa, 77 persone, tra cui donne e bambini, sono state uccise e decine di altre ferite in un raid di Israele che ha colpito un edificio residenziale di cinque piani a Beit Lahia, nel nord dell’enclave palestinese. Il condominio ospitava circa 150 sfollati. Decine di altre persone risultano ancora disperse in seguito al pesante bombardamento.
La presidenza palestinese ha respinto il voto del parlamento israeliano per la messa al bando dell’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa), ed ha annunciato che non permetterà che questo si concretizzi. “Respingiamo e condanniamo la legislazione. Non lo permetteremo… Il voto schiacciante della cosiddetta Knesset dimostra la trasformazione di Israele in uno Stato fascista”, ha dichiarato Nabil Abu Rudeineh, portavoce della presidenza a Ramallah.
Antonio Guterres richiama Israele al rispetto della Carta Onu e del diritto internazionale. “Se attuate, le leggi adottate dalla Knesset di Israele impedirebbero probabilmente all’Unrwa di portare avanti il suo lavoro essenziale nei Territori Palestinesi Occupati, con conseguenze devastanti per i rifugiati palestinesi. Invito Israele ad agire in modo coerente con i suoi obblighi ai sensi della Carta dell’Onu e del diritto internazionale. La legislazione nazionale non può alterare tali obblighi”. A scriverlo, su X, dopo la decisione della Knesset di vietare le attività dell’agenzia Onu, è il segretario generale delle Nazioni Unite. “Porto questa questione all’attenzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, ha aggiunto Guterres, e la terrò costantemente informata sull’evolversi della situazione. Non esiste alternativa all’Unrwa”.
Le organizzazioni palestinesi per la difesa dei diritti dei prigionieri accusano l’amministrazione penitenziaria israeliana di aver “brutalmente aggredito” a settembre Marwan Barghouthi. Componenti “dell’unità di repressione dell’amministrazione penitenziaria” hanno colpito Barghouthi nella sua cella di isolamento nel carcere di Megiddo, nel nord di Israele, il 9 settembre, hanno denunciato in comunicati distinti la Commissione palestinese per gli affari dei detenuti, il Club dei prigionieri palestinesi e il gruppo di sostegno di Barghouthi.
Le organizzazioni hanno ottenuto le informazioni da un avvocato che ha incontrato personalmente il “Mandela palestinese” domenica. Nelle note dei gruppi si menzionano “ferite all’altezza delle costole”, una “emorragia all’orecchio destro” e “una ferita sul braccio destro, unita a forti dolori al dorso”.
“Il Consiglio della Shura ha deciso di eleggere Naim Qassem segretario generale di Hezbollah”. Ad annunciarlo è stato lo stesso Partito di Dio, a quasi un mese dall’uccisione il 27 settembre a Beirut del leader storico degli Hezbollah, Hasan Nasrallah.
Un drone lanciato dal gruppo sciita libanese è caduto nei pressi della stazione ferroviaria di Nahariya, nel nord di Israele, causando danni lievi ad una delle carrozze di un treno. Lo hanno reso noto le Idf.
Il governo iraniano vuole triplicare il budget per la difesa. Lo ha fatto sapere la portavoce del governo, Fatamen Mohajerani. Nel corso di una conferenza stampa, la portavoce ha parlato di “un aumento significativo di oltre il 200% delle spese militari”.
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