Attualità

Maria Rosaria Boccia indagata anche a Pisa per fatti del 2021

di Dave Hill Cirio -


Ritorna alle cronache anche giudiziarie Maria Rosaria Boccia, finora indagata per violenza o minacce a corpo politico per la vicenda dell’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Il quotidiano Il Fatto Quotidiano rivela oggi che l’imprenditrice di Pompei fino a qualche settimana assai inseguita da media e tv nazionali – il suo profilo Instagram è stranamente fermo al 3 ottobre rammentando la sua ultima partecipazione a Piazza pulita su la 7 – è indagata dalla Procura della Repubblica di Pisa. Spia di tale fatto la notifica di atti a suo carico notificati a Bocci dai militari della Guardia di Finanza di Torre Annunziata.

Nessun particolare, finora, su questa indagine che risalirebbe a fatti – pare – avvenuti in un piccolo paesino della provincia toscana nel 2021, all’epoca dell’emergenza sanitaria per il Covid e che avrebbero condotto a indagare Boccia quale indiziata di reati contro il patrimonio. Nessun altro dettaglio su questa vicenda, per il riserbo mantenuto dai pm degli uffici guidati dal procuratore Teresa Angela Camelio, un magistrato di frontiera, da appena un mese ritornata alla Procura di Pisa ove era già stata in servizio negli scorsi anni, in passato impegnata anche all’estero come rappresentante italiano all’Eurojust dell’Aia, distintasi nel 2015 per un’operazione che coinvolse le polizie di mezza Europa e portò all’arresto di 17 jihadisti.

Sull’imprenditrice campana – la sua famiglia da decenni gestisce una serie di attività commerciali nel campo dell’abbigliamento – sarebbero secondo Open all’attenzione degli investigatori che indagano su di lei per la vicenda dell’ex ministro Gennaro Sangiuliano anche i suoi guadagni e il suo stile di vita, che finora Maria Rosaria Boccia ha attribuito ad un sostegno nel tempo assicuratole dai suoi familiari.


Torna alle notizie in home