“Maggioranza Ursula” in frantumi sulle modifiche a legge Ue contro deforestazione
La “maggioranza Venezuela” ha mandato al tappeto “maggioranza Ursula”. Il rinvio di un anno dell’attuazione del regolamento contro la deforestazione importata, con alcune modifiche al testo proposte dal gruppo Ppe, è stato approvato con il sì dei Popolari, dei Conservatori, dei Patrioti e della destra radicale dell’Europa delle Nazioni Sovrane. Socialisti, Verdi e Sinistra hanno votato contro sia ai due emendamenti sia nello scrutinio finale. I liberali di Renew sono andati letteralmente in tilt, spaccandosi sul voto conclusivo.
Molto più di un semplice campanello d’allarme in vista del 27 novembre, quando l’Eurocamera voterà la prossima Commissione. La partita per le nomine dei sei vicepresidenti, è diventata complicatissima. L’incontro, a palazzo Berlaymont, tra la Presidente Ursula von der Leyen e i “suoi”, si è concluso senza un accordo. Lo scrutinio di oggi su una decisione legislativa, è stato la rappresentazione plastica di una frattura profonda.
“In coalizione con l’estrema destra, il Ppe ha indebolito le disposizioni chiave del regolamento Ue contro la deforestazione”, ha scritto l’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici al Parlamento Europeo (S&D) in una nota, esprimendo “profonda delusione” per quello che considera un “significativo passo indietro per gli impegni ambientali dell’Ue”.
“Al momento la maggioranza Ursula non c’è più e lo si è visto anche oggi col voto sul regolamento sulla deforestazione. C’era un accordo di non proporre emendamenti alla proposta della Commissione che prorogava solo l’applicazione delle norme. Il Ppe invece non l’ha fatto, ha mantenuto degli emendamenti”, hanno spiegato ancora i Socialisti.
Per la presidente della Commissione europea è già tempo di scelte: “Ora il Ppe e von der Leyen devono dare una risposta chiara su come intendano andare avanti e con quale maggioranza”.
Sul fronte italiano esulta la Lega: “La maggioranza Ursula esce nuovamente sconfitta al Parlamento europeo. Anche a Bruxelles il vento sta cambiando, dimostrando ancora una volta non solo che un’altra maggioranza è possibile: è già realtà”.
Fratelli d’Italia critica l’oltranzismo ideologico delle sinistre, che le ha portate al deragliamento politico. “L’approvazione della revisione del regolamento sulla deforestazione consente di migliorare il testo iniziale depurandolo dagli eccessi e dagli estremismi di cui lo avevano caricato le sinistre. Ha vinto l’approccio pragmatico del centrodestra a difesa della conservazione dell’ambiente, mentre le sinistre escono sconfitte pur di difendere i loro preconcetti”, ha detto l’eurodeputato e co-presidente del gruppo dei conservatori Ecr Nicola Procaccini.
È la prima volta che sono passati degli emendamenti riguardanti un dossier legislativo con la maggioranza di destra, formata da Ppe, Ecr, “Patrioti” e sovranisti. In precedenza i “blitz” erano riusciti per risoluzioni non vincolanti, come quella sul Venezuela, o non legislative (bilancio Ue e calendario delle audizioni dei commissari designati).
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