Politica

Mafia, l’impegno dello Stato nella Giornata della Memoria

di Giovanni Vasso -


Le istituzioni italiane chinano il capo, nella Giornata della memoria delle vittime innocenti di mafia e rilanciano l’impegno dello Stato alla lotta, senza quartiere, alla criminalità organizzata. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è convinto che la sfida per la legalità abbia un solo risultato possibile: la vittoria. “Il 21 marzo rappresenta un giorno solenne di ricordo e di impegno civile per affermare valori essenziali per la salute della nostra comunità e l’impegno quotidiano per la pratica della legalità, la lotta contro tutte le mafie, contro le consorterie criminali che generano violenza e oppressione, contro zone grigie di complicità che ne favoriscono affari e diffusione, vede operare tutti i cittadini che desiderano vivere in una società coesa e rispettosa dei diritti di tutti”, ha spiegato il Capo dello Stato nel messaggio in occasione della Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti della mafia. Mattarella ha poi ricordato: “Ricorrono trent’anni da quando Libera e altre associazioni hanno intrapreso un percorso importante di sensibilizzazione e mobilitazione civile fino a far sì che una legge dello Stato istituisse la Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, per esprimere doverosa solidarietà nei confronti delle vittime innocenti uccise dalla mano mafiosa”. Per il Presidente della Repubblica: “La mafia può essere vinta. Dipende da noi: tanti luminosi esempi ce lo confermano”. E ancora: “Ogni ambito è stato colpito da questo flagello: servitori della Repubblica, donne e uomini che si battevano per migliorare la società, imprenditori e cittadini che hanno respinto il ricatto del crimine, persone semplici finite sotto il tiro degli assassini. I loro nomi – ha sottolinea il Capo dello Stato – sono parte della nostra memoria collettiva, ed è nei loro confronti che si rinnova, anzitutto, l’impegno a combattere le mafie, a partire dalle Istituzioni ai luoghi della vita quotidiana, superando rassegnazione e indifferenza, alleate dei violenti e sopraffattori”.

La presidente del consiglio Giorgia Meloni ha voluto far sentire la sua voce e in un messaggio ha spiegato: “Oggi è la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, un importante momento di riflessione per tutti noi. L’Italia e le sue Istituzioni si inchinano davanti al sacrificio di chi ha perso la vita per mano della criminalità organizzata: cittadini onesti, servitori dello Stato, persone innocenti cadute sotto i colpi vigliacchi di un giogo vile e spietato”. Meloni ha poi aggiunto: “Le mafie sono un nemico dichiarato della nostra democrazia, un’offesa alla dignità della Nazione. Per questo, con assoluta determinazione e fermezza, ribadiamo la nostra condanna ad ogni tipo di mafia e ci impegniamo, ogni giorno, a combatterla”. Infine ha concluso: “Onorare il sacrificio delle vittime significa agire per rafforzare la giustizia, garantire sicurezza, difendere la libertà di tutti i cittadini, rifiutare ed estirpare ogni forma di illegalità, violenza e sopraffazione. La loro memoria è, e sempre deve essere, la nostra guida”.


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