Attualità

Hot parade

di Redazione -


Sale: Madame. Bonjour, Madame. La cantante s’è risvegliata senz’auto, rubatale da chissà chi, e ha denunciato il furto sui social promettendo una cena a chi l’aiuterà a ritrovarla. Dove è successo? No, non lì dove pensate voi. Ma a Milano. Dove, attualmente, ne succede di ogni. E ne accadono tante, troppe, per lo più a chi non ha come l’artista veneta, un seguito tale da far diventare un fatto del genere un titolo di giornale. La capitale (im)morale d’Italia, ecco cosa sta succedendo, purtroppo. Bonjour, Sala.

Stabile: Angelo Bonelli. Che s’ha da fare per campare. Torquemada verde di rabbia giustizialista accende la polemica e, a proposito del caso Almasri e dell’avviso di garanzie piovuto tra capo e collo del governo tuona: “La premier fugge dal Parlamento ma va sui social per fare propaganda sui social, è gravissimo che il governo non si presenti in Parlamento”. A parte l’astrusità retorica di ripetere più volte in breve tempo le stesse parole chiave, mica sarà gravissimo che si sia venuto a creare un conflittone del genere proprio mentre si parla della riforma e della separazione delle carriere, no?

Scende: Chiara Ferragni. Natale è passato, Pasqua è ancora di là da venire ma i pandori e le uova di cioccolata, quelle, non passano. Ma, anzi, si ripropongono. Eccome. Arriva la citazione diretta a giudizio per Chiara Ferragni sul caso arcinoto dei dolci di beneficienza. Una notizia che per l’ex imprenditrice digitale, di nuovo al centro del gossip grazie alle gesta o presunte tali dell’ex marito Fedez, non ci voleva proprio. “Non ha commesso reati”, dice la difesa. Incredula, attonita, affranta. Come lei. Come noi, che di questa storia, con tutto il rispetto, non ne possiamo proprio più.

*di Simone Donati


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