Macron non è Hitler ma sta giocando con il fuoco (russo)
Macron non è Napoleone né Hitler. Tuttavia la battuta del Cremlino sottolinea come le ultime mosse del presidente francese – abbandonato dagli elettori, circondato da avversari che hanno molti più voti di lui – siano il colpo di coda di un animale ferito. Gesti disperati ma comunque pericolosi, per tutta l’Europa. Macron, come Ursula-con-l’elmetto ed altri leader europei vogliono spendere 800 miliardi in armi e difesa. E vogliono (insieme con Starmer, extra Ue) continuare a difendere l’Ucraina ad oltranza. Però, al di là delle sparate da bullo e della svolta iper bellicista di von der Leyen, Kallas & co., qui si ignora un fatto dirimente: mandare truppe in Ucraina dopo la pace per difenderla da nuovi attacchi russi è una follia. Le forze di interposizione devono essere neutrali e accettate da entrambe le parti in conflitto, in linea con la Carta Onu. Ma l’Ue non è neutrale: è schierata contro la Russia dal primo giorno e vuole continuare la guerra fino all’ultimo giorno. Questi signori da “armiamoci e partite” stanno giocando con il fuoco (russo).
Torna alle notizie in home