Politica

Migranti, Lupi: “Germania? La lettera scritta da Meloni efficace”

di Edoardo Sirignano -

MAURIZIO LUPI, PRESIDENTE INTERGRUPPO PARLAMENTARE PER LA SUSSIDIARIETÀ


Migranti, Lupi: “Germania? La lettera scritta da Meloni efficace”

di EDOARDO SIRIGNANO

“Migranti, Germania? La lettera scritta da Meloni efficace”. A dirlo Maurizio Lupi, presidente di Noi con l’Italia ed ex ministro alle Infrastrutture.

Quale la verità sulla tragedia? Colpa delle batterie?

Bisogna attendere gli accertamenti. Ho riascoltato Salvini a La 7 e mi sembra sia stato chiaro. Ha dichiarato: “I vigili del fuoco hanno detto che…”. Saranno, poi, i tecnici a dire cosa è successo, se c’è stato un malore o altro. Sbagliato trarre conclusioni affrettate. Con quella caduta, probabilmente, si poteva incendiare anche un pullman a benzina.

C’è qualche altro problema, intanto, che emerge da questa triste vicenda?

Condivido la posizione di Brugnaro, ovvero stare a fianco dei familiari e soprattutto intervenire sul tema della viabilità provvisoria. Stiamo parlando, infatti, di un’arteria molto importante per quell’area.

Come risponde alla sinistra che attacca Salvini per aver messo in mezzo la questione dell’elettrico?

Salvini non ha bisogno di essere difeso, ma siamo di fronte a una posizione politica incomprensibile per un partito che dovrebbe essere riformista. Di fronte a una tragedia come questa non dovrebbero aprirsi polemiche inutili. Bisognerebbe, invece, lavorare tutti insieme e domandarsi quale è la ragione, ad esempio, per cui si impiega così tanto tempo per realizzare l’attività di manutenzione. Non sono d’accordo, ad esempio, contro chi critica riforma del codice degli appalti. Questa serve a semplificare, sburocratizzare e dare tempi certi. Sbagliato demonizzare dicendo che arriveranno le mafie o che i sindaci si rivolgeranno ai loro amici. Sono cose demenziali che appartengono a una classe politica non degna di questo nome. Mi aspetto qualcosa di diverso da un soggetto politico che ha una tradizione importante.

La questione elettrico, intanto, potrebbe finire al centro del dibattito politico?

Assolutamente! Sarà uno dei temi centrali nella campagna elettorale per le europee.

In che senso?

La Marelli che rischia di chiudere a fronte dell’eliminazione dei motori a scoppio, dovrebbe farci riflettere. Nel Pnrr sono state stanziate risorse per l’industrializzazione dell’idrogeno, così come va avanti la ricerca sui nuovi carburanti. È, pertanto, legittimo e non c’entra nulla con l’incidente, aprire una discussione su un tema fondamentale.

La green economy, intanto, divide la politica. Un esempio le ultime direttive su Ue, che nel giro di qualche anno potrebbero far diventare i fondi internazionali padroni delle nostre abitazioni…

Voglio ricordare a tutti che i cambiamenti sono fondamentali, ma devono essere sempre a favore dell’uomo. Se la percezione che diamo è che questi possono migliorare la qualità dell’ambiente, ma uccidono la persona da un punto di vista economico e sociale, gli tolgono un lavoro, alla fine si finisce per rifiutarli. Tutti siamo d’accordo, quando, bisogna trovare misure per la sostenibilità, ma neanche possiamo pensare di svendere le nostre case ai fondi internazionali.

Cosa sta facendo il governo in tal senso?

Nel Pnrr abbiamo previsto delle risorse anche in tal senso. È giusto adattare le nostre abitazioni ai tempi, pur non facendo l’enorme idiozia o meglio ancora la vergogna del 110 per cento. C’è un principio che la storia non insegna mai: le rivoluzioni avvengono sempre per la mancanza del pane. Quando viene meno la qualità essenziale della vita, il benessere, la casa, può succedere di tutto. Qualcuno ha dimenticato che nel nostro Paese ad essere padroni delle abitazioni non sono i ricchi, ma padri e madri di famiglia, che hanno fatto sacrifici enormi.

A proposito di Ue, ci aiuterà davvero sui migranti?

Anche in questo caso le reazioni della sinistra sono fuori dal mondo. Il fatto che per la prima volta si è preso coscienza che il problema dei flussi migratori debba essere affrontato insieme dall’Europa, di portare avanti un nuovo grande piano Mattei, dovrebbe essere una vittoria non del centrodestra, ma di tutti. Tutto ciò sarà attuato? A dirlo sarà solo la politica. Dire a priori, però, che è cartastraccia è del tutto errato.

Alimentare, ad esempio, un clima di tensione con la Germania è utile?

La strada che ha seguito la Meloni per far valere le nostre ragioni mi sembra intelligente. È una posizione dura e ferma. La lettera scritta dalla premier ha avuto certamente i suoi effetti.


Torna alle notizie in home